Pittore (Lipsia 1794 - Dresda 1872). Nel 1811 visitò l'accademia di Vienna, dove conobbe A. Koch e F. Olivier (del quale in seguito sposò la figliastra) e nel 1817 partì per l'Italia. A Roma (1818) si [...] furono decorate da scolari di S. su suoi disegni. Insegnò all'accademia di Monaco dal 1827 e dal 1846 a quella di Dresda, dove diresse la galleria di pittura. Eseguì una serie di disegni per illustrare la saga dei Nibelunghi e la Bibbia (la Bibel ...
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Architetto (Dresda 1751 - ivi 1822); fu un rappresentante in Germania del neoclassicismo. Opere: la chiesa di Wolkenburg in Sassonia (1794), il teatro del castello di Teplice in Boemia. ...
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Architetto (Dresda 1744 - Monaco 1826). Attivo a Versailles e a Parigi (1770-80), poi a Würzburg e a Monaco; rappresentante del neoclassicismo francese e inglese in Germania. ...
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Architetto (Stralsunda 1669 - Dresda 1728), di origine svedese. Terminò la costruzione del palazzo reale di Berlino (ala occidentale con l'imponente ingresso principale, 1707), e diede disegni per il castello [...] di Monbijou, a Berlino ...
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Architetto (n. forse Dresda 1703 circa - m. 1756). Appartiene alla scuola barocca franco-renana. Eresse una serie di castelli principeschi: Dornburg presso Jena, Hardisleben e Ilmenau; edificò l'Orangerie [...] di Gotha ...
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Architetto (Dresda 1706 circa - ivi 1775). Successore di J. Ch. Knöffel nella carica di architetto capo, fu notevole rappresentante del tardo barocco in Sassonia. Quasi nulla rimane delle sue opere. ...
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Pittore (Dresda 1804 - Roma 1859). Visse a lungo a Roma (1829-55 circa). Dipinse quadri di soggetto storico, mitologico e di genere, questi ultimi ispirati agli Olandesi del sec. 17º. ...
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Pittore (Dresda 1798 - ivi 1879). A Roma (1825-26) strinse amicizia con J. Schnorr von Caroldsfeld e la cerchia dei Nazareni. Dipinse quadri di soggetto religioso e ritratti (Agnes Peschel, Giacobbe verso [...] la terra promessa, Karlsruhe, Staatliche Kunsthalle) ...
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Architetto, disegnatore e incisore (Dresda 1753 - Varsavia 1795). A Varsavia lavorò con D. Merlini e G. Fontana alle decorazioni del Belvedere, al palazzo Ujazdów (distrutto nel 1944), al castello reale [...] e al palazzo Łazienki (1788), e costruì, tra l'altro, i palazzi Raczyński e Długasse; eresse anche la chiesa di Petrykozy (1791). Compì viaggi in Grecia, a Costantinopoli, in Italia e in Francia ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....