Pittore (Anversa 1592 - Bruxelles dopo il 1666), allievo di S. Vrancx; dipinse scene di caccia e di genere e grandi battaglie, dove l'interesse topografico per la ricostruzione dei luoghi è risolto con [...] vaste vedute a volo d'uccello. Dal 1628 fu pittore di corte a Bruxelles. Opere a Madrid, Prado; Vienna, Kunsthistorisches Museum; Dresda, Gemäldegalerie. ...
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HIMMEL, Friedrich Heinrich
Vito Reali
Compositore e pianista, nato il 20 novembre 1765 a Treuenbrietzen (Brandeburgo), morto l'8 giugno 1814 a Berlino, ove fino dal 1795 aveva tenuto con decoro il posto [...] di maestro della cappella di corte. Dopo aver studiato teologia, si dedicò alla musica, che studiò prima a Dresda con J. G. Naumann e poi in Italia. Quivi, a Venezia, iniziò la carriera di operista con Il primo navigatore (1794), seguito con successo ...
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Celebre contraltista, nato a Macerata sul principio del sec. XVIII. Fu a Roma, nel 1775, a interpretare il Germanico di Nicolò Porpora; poi a Venezia e in altre città. Passato alla corte di Sassonia, vi [...] conobbe il Hasse e andò con lui a Londra. Indi tornò a Dresda al suo posto, ma venne spesso a cantare in Italia. Era stato nominato cantore di camera del re di Polonia ed elettore di Sassonia. Morì a Roma nel 1779, o poco più tardi. Quasi tutte le ...
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HOFSTEDE de Groot, Cornelis
G. I. Hoogewerff
Critico d'arte, nato il 9 novembre 1863 a Dwingelo (Olanda), morto a L'Aia il 14 aprile 1931. Dedicatosi fin da giovane allo studio della pittura antica [...] vi acquistò grande fama come conoscitore dei maestri olandesi, e specialmente del Rembrandt. Dopo studî a Dresda e altrove, fu dal 1891 al 1896 vice-direttore della R. Galleria Mauritshuis a L'Aia, sotto il Bredius e poi fino al 1898 direttore del ...
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AIGUEBLANCHE, Giuseppe Angelo Maria Carron di San Tommaso marchese di
Carlo Baudi di Vesme
Nacque a Torino il 4 ott. 1718, settimo figlio di Giuseppe Gaetano Giacinto, ministro di stato, e di Vittoria [...] di Savoia, quindi, l'11 maggio 1750, primo scudiere e gentiluomo di camera. Dal 17 maggio 1750 al 1753 fu a Dresda, come inviato del governo sardo presso Federico Augusto, elettore di Sassonia e re di Polonia.
Scrisse in questa occasione una breve ...
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SERRA, Niccolò
Alessandro Boccolini
– Nacque a Genova il 17 novembre 1708 da una famiglia nobile: era il secondogenito di Francesco Maria e di Laura Negroni.
Per via materna era imparentato con il cardinale [...] Stato, Polonia, vol. 267, c. 3r).
Alla partenza del sovrano per Varsavia non seguì quella di Serra, che restò a Dresda in attesa del proprio equipaggio e perché la nunziatura era «affatto nuda e spogliata del più necessario» (Serra a Valenti Gonzaga ...
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FOLIN (Folino, Follin, Follino), Bartolomeo de
Jolanta Polanowska
Nacque a Venezia nel 1732, come si ricava da un documento del 5 maggio 1768 della scuola militare di Varsavia in cui il F. risulta avere [...] anni.
Apprese l'arte calcografica da M.A. Pitteri a Venezia e successivamente studiò nel laboratorio di L. Zucchi a Dresda. Mentre soggiornava a Bayreuth, alla corte del margravio Federico di Brandeburgo, ne intagliò al bulino due ritratti, uno dei ...
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Pittore e scrittore d'arte faentino (1530-1609), studiò in Roma, e viaggiò a lungo tutta Italia per conoscerne i tesori d'arte: più tardi doveva notare con amarezza la dispersione di quelle opere, che [...] già allora passavano, dalle grandi case italiane, a Londra e a Dresda. Nel 1564 entrò nella carriera ecclesiastica, e due anni più tardi fu rettore della chiesa di San Tommaso in Faenza. Della sua attività artistica non resta che un'Assunzione in ...
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SCHRÖDER DEVRIENT, Wilhelmine
Arnaldo Bonaventura
Cantante (mezzo soprano) nata ad Amburgo il 6 dicembre 1804, morta a Coburgo il 26 gennaio 1860. Figlia d'un baritono e d'una attrice, all'età di 17 [...] dove si rivelò geniale interprete del Fidelio beethoveniano. Dal 1823 al 1847 fu addetta al teatro di Dresda, pur avendo fatto anche qualche giro in altre città della Germania, a Parigi e a Londra. In quell'anno si ritirò dalle scene. Aveva sposato ...
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Nome assunto dall'ingegnere militare Rocco Guerrini (Marradi 1525 - Spandau 1596) dopo il suo trasferimento in Germania, riesumando il titolo nobiliare della sua famiglia legato al castello avito di Linari. [...] in Francia ove costruì la cittadella di Metz. Ugonotto, lasciò la Francia nel 1568 e passò in Sassonia; lavorò alle fortificazioni di Dresda, a Friburgo (1571), a Dessau (1576), a Spandau (1578), a Berlino (1579-80), a Köpenick, a Kassel (1583) e di ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....