Pittore (n. Ceneda 1510 circa - m. dopo il 1568) operoso a Venezia; fu aiuto di Tiziano alle cui nozze (1525) fu testimonio. L'unica sua opera sicura (in una collezione privata inglese) rappresenta le [...] quattro stagioni, cui si può forse aggiungere la tizianesca Sacra Famiglia (pinac. di Dresda). Qui e in altre opere il D. non sfugge alla corrente manieristica tosco-romana. ...
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MRÁCEK, Joseph Gustav
Musicista, nato a Bruna il 12 marzo 1878. Studiò dapprima col padre, poi, già ragazzo cantore nelle chiese di Bruna, alla scuola della locale associazione musicale, e finalmente [...] al conservatorio di Vienna. Sviluppò in seguito attività di concertista (di violino) d'insegnante (a Dresda e a Vienna) e di compositore. Tra le sue composizioni si notano 6 opere teatrali, musiche di scena, poemi sinfonici, pagine corali e da camera ...
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Architetto tedesco (Rostock 1876 - Berlino 1950). Membro del Deutscher Werkbund dal 1910, T. occupa un posto particolare nel dibattito architettonico tedesco moderno, per la sua ricerca volta alla semplificazione, [...] di una primitiva essenzialità proposta a fondamento di un nuovo ordine delle forme, alieno da qualsiasi retorica neoclassica. A Dresda (1910-13) collaborò alla realizzazione della prima città-giardino tedesca (Hellerau: case a schiera; Istituto di ...
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Scrittore, musicista e disegnatore tedesco (Königsberg 1776 - Berlino 1822). Fra tutti gli scrittori tedeschi dell'epoca romantica é quello che più rapidamente e più saldamente ottenne celebrità anche [...] direttore musicale, con compiti anche di direttore d'orchestra, di una compagnia teatrale operante alternativamente a Dresda e a Lipsia. Nel 1816 fu reintegrato nell'amministrazione prussiana quale consigliere del tribunale camerale di Berlino ...
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Ecclesiastico (Urbino 1682 - Roma 1751), nipote di Clemente XI e fratello di Alessandro. Nunzio straordinario a Vienna (1709) per difendere i diritti della S. Sede sul Ducato di Parma e Piacenza e ottenere [...] la restituzione del territorio di Comacchio occupato dagli Austriaci l'anno precedente, a Dresda (1710), a Colonia (1711), al suo ritorno a Roma fu creato cardinale (1712). Segretario dei Memoriali (1711), camerlengo di S. R. Chiesa (1719-1747), ...
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Pittore e architetto (Ferrara 1501 - ivi 1556). Figlio del pittore Tommaso da Carpi detto Sellaio, nel 1520 entrò nella bottega del Garofalo, da cui derivò un moderato classicismo. Trasferitosi a Bologna, [...] e di D. Dossi (Madonna in gloria col bambino, Dresda, Gemäldegalerie; Adorazione dei Magi, 1530, Bologna, S. il complesso del Belvedere in Vaticano, ecc. Eseguì anche una serie di dipinti mitologici per il palazzo ducale di Ferrara (ora a Dresda). ...
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Musicista (Zittau, Sassonia, 1795 - Hannover 1861). Studiò specialmente con J. V. Tomášek e poi con L. van Beethoven. Dapprima concertista di pianoforte, dal 1819 al 1822 fu maestro di cappella a Presburgo [...] e dal 1824 secondo direttore (sotto C. M. von Weber) al teatro di corte di Dresda. Passò poi maestro di cappella a Lipsia e (1830) alla corte di Hannover. Compose molta musica teatrale, corale, vocale e strumentale da camera. Con le opere Il Vampiro ...
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OAKELEY, Herbert Stahley
Musicista, nato a Ealing il 22 luglio 1830, morto a Eastbourne il 26 ottobre 1903. Studiò, oltre che le discipline umanistiche presso il collegio Rugby and Christ Church di Oxford, [...] le musicali sotto la guida di S. Elvey (armonia), J. Schneider a Dresda (organo) e Breidenstein a Lipsia. Dal 1865 al 1891 insegnò discipline musicali all'università di Edimburgo; nel '71 dottore in musica, nel '76 ebbe il titolo di baronetto, nel ' ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] agio di approfondirli mentre era bibliotecario del conte Enrico di Bünau (dal 1748). Perfezionatosi poi nel disegno accademico a Dresda, con l'aiuto del nunzio in Polonia, mons. A. Archinto, che lo aveva indotto a convertirsi al cattolicesimo, fece ...
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SNOILSKY, Carl Johan August
Giuseppe Gabetti
Poeta, nato a Stoccolma l'8 settembre 1841, morto ivi il 19 maggio 1903. Dal 1865 al 1878 fu segretario di legazione a Parigi, poi consigliere e segretario [...] di cancelleria: ritiratosi a vita privata, prima a Firenze, poi a Dresda, rientrò a Stoccolma come direttore della Biblioteca reale. Di nobile famiglia, partecipò con idee liberali, ai movimenti sociali e politici del suo tempo.
Trovò per la prima ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....