Figlia (Vienna 1836 - ivi 1921) del conte M. Sándor di Szlavnicza e di Leontine Metternich, figlia di primo letto del principe Klemens, sposò nel 1856 suo zio Richard (v.). Seguì il marito nelle missioni [...] a Dresda e a Parigi, si legò di amicizia con l'imperatrice Eugenia, che le affidò i gioielli al momento della sua fuga dalla capitale francese. Dal 1871 si stabilì a Vienna e fu tra le dame più brillanti e ammirate di quella corte. Nel 1897 fu ...
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Architetto (Berlino 1869 - ivi 1936). Con P. Behrens, è uno dei maggiori protagonisti del rinnovamento dell'architettura in Germania. La sua attività si è svolta in tutti i campi dell'architettura civile [...] 1916 fu direttore dell'Accademia di belle arti a Breslavia; dal 1916 al 1920 fu architetto municipale della città di Dresda e attivo protagonista del gruppo Der Ring. Dal 1924 insegnò come prof. ordinario nel politecnico di Berlino. Allontanato dall ...
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Korselt
Korselt Alwin Reinhold (Mittelherwigsdorf, Sassonia, 1864 - Plauen, Sassonia, 1947) matematico tedesco. Studiò all’università di Lipsia sotto la guida di Otto Hölder. Insegnò matematica in varie [...] scuole della Sassonia, soprattutto nell’area limitrofa a Dresda, e, in particolare, alla Realschule di Plauen, dove rimase fino al pensionamento nel 1924. La sua notorietà nell’ambito della teoria dei numeri è legata al cosiddetto criterio di → ...
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Pittore (Deventer 1599 o 1600 - Amsterdam prima del 1659); in gioventù fu per varî anni a Roma, dove ebbe rapporti con P. Bril. Dipinse paesaggi e ritratti. Sue opere nei musei di Amsterdam, l'Aia, Anversa, [...] Parigi, Dresda, Monaco, ecc. Si hanno di lui anche incisioni di paesi con rovine romane. ...
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Pittore, stuccatore, incisore all'acquaforte e all'acquatinta, nato ad Arcisate presso Como nel 1727 e morto a Parma nel 1797. Fu col padre Pietro Luigi a Norimberga e a Dresda a lavorare di pittura e [...] di stucco. Nel 1766 fu chiamato a servizio del duca Ferdinando di Borbone e nominato professore dell'Accademia di belle arti di Parma. Per il duca decorò in stucco i palazzi di Parma e Piacenza. Delle ...
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HAUSE (anche House), Wenzel
Carlo Schmidl
Contrabassista, nato il 14 novembre 1764 a Raudnitz (Boemia) e morto a Praga il 18 febbraio 1847. Professore al conservatorio praghense adoperò, forse per primo, [...] il contrabasso a quattro corde. Pubblicò (Dresda 1828) un esteso esauriente metodo in lingua cèca tradotto in tedesco e francese e molti Esercizî di tecnica. ...
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Architetto e storico dell'arte (Amburgo 1803 - Roma 1879). Dopo aver studiato a Gottinga e a Monaco, ebbe la sua vera formazione a Parigi (1826-30) con F. Chr. Gau (1790-1853) e J. I. Hittorf. Viaggiò [...] un incendio) alla Gemäldegalerie (1847-54), in severe forme ispirate al Rinascimento. Repubblicano militante, dopo i moti del 1848 dovette lasciare Dresda e visse a Parigi (1849-51), a Londra (1851-55) e a Zurigo, dove diresse il Politecnico (1855-71 ...
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Attore e capocomico italiano (sec. 17º); fu il direttore di una compagnia che da Venezia si recò a recitare alla corte di Varsavia (1688) su invito di Giovanni III Sobieski, quindi in Baviera (1689), a [...] Praga e a Dresda e più tardi (1667-99) a Vienna. N. rappresentava la maschera del dottore. ...
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Colonnello generale, capo di Stato maggiore dell'esercito austriaco. Nacque nel 1857 a Nagy Szeben (Hermannstadt, ora Sibiu); era perciò, di nazionalità, un sassone della Transilvania. Studiò legge a Dresda. [...] Dopo l'anno di volontariato, divenne nel 1878 sottotenente di fanteria; fu poi ufficiale di Stato maggiore; generale di brigata nel 1905. Allo scoppio della guerra era tenente feldmaresciallo capo di una ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] su pochi personaggi o figure isolate (Fanciulla assopita, New York, Metropolitan museum of art; Donna che legge una lettera, Dresda, Gemäldegalerie, entrambe del 1657 circa), che gli consentono di affrontare il rapporto tra luce e spazio. L'uso della ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....