Nipote (Stade 1662 - Quedlinburg 1728) di Hans Christoffer, fu per un certo tempo l'amante di Giorgio I di Hannover. Dopo la scomparsa del fratello Philipp Christoph, venne a Dresda, ed ebbe (1696) un [...] figlio, Maurizio di Sassonia, dall'elettore Federico Augusto I. Nel 1701 divenne badessa del monastero di Quedlinburg ...
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Pittrice (Amsterdam 1664 - ivi 1750); figlia di Fredrik e nipote dell'architetto Peter Post. Allieva di W. van Aelst, dipinse con tecnica raffinata nature morte con fiori e frutta (Dresda, Gemäldegalerie; [...] Firenze, Uffizi; Amsterdam, Rijksmuseum) molto apprezzate dai contemporanei. Fu pittrice di corte a Düsseldorf (1708-16) ...
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Scultore, nato a Weimar il 16 febbraio 1835, morto a Stoccarda nel 1916. Dal 1853 al 1861 fu nello studio del Rietschel a Dresda, dove eseguì piccoli lavori, statuette, ritratti, ecc. Dopo la morte del [...] suo maestro si occupò del compimento del monumento di Lutero a Worms, che si protrasse fino al 1868. Dal 1869 al 1872 fece il monumento equestre del granduca Carlo Augusto a Weimar. Nel 1876 si trasferì ...
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Scrittore tedesco nato a Berlino il 20 dicembre 1856, morto a Kampen sull'isola di Sylt il 22 settembre 1923. Visse quasi sempre a Dresda; in gioventù soggiornò a lungo in Italia. La sua fama è affidata [...] soprattutto alla sua indefessa attività nel diffondere ed educare il gusto artistico con carattere di originalità individuale. Suo programma fu la Ausdruckskultur ("civiltà dell'espressione"). Strumento ...
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HELMERT, Friedrich Robert
Gino CASSINIS
Geodeta, nato il 31 agosto 1843 a Freiberg in Sassonia, morto il 15 giugno 1917 a Potsdam. Dopo avere studiato al politecnico di Dresda e nell'università di Lipsia, [...] si addottorò nel 1868 con la dissertazione: Studien über rationelle Vermessungen, pubblicata subito dopo. Per due anni osservatore presso l'osservatorio astronomico di Amburgo, nel 1870 divenne lettore ...
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KERSTING, Georg Friedrich
Fritz Baumgart
Pittore, nato il 31 ottobre 1785 a Güstrow, morto il 1 luglio 1847 a Meissen. Nel 1805 entrò all'accademia di Copenhagen, nel 1808 si trasferì a Dresda. Amico [...] realismo ritratti, paesaggi e interni, rivelando un senso assolutamente nuovo del colore. La maggior parte delle sue opere è a Dresda, Berlino, Amburgo, ecc.
Bibl.: Eberlein, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XX, Lipsia 1927 (con bibl. precedente ...
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Pittore e incisore (Amsterdam 1644 - ivi dopo il 1704). Seguace di L. Backhuysen, dipinse con precisione topografica e finezza cromatica marine e vedute fluviali olandesi (Il porto di Amsterdam, 1689, [...] Dresda, Gemäldegalerie) e vedute italiane di fantasia. Vicina alla sua opera è quella del fratello Jacobus (n. 1641 - m. dopo il 1693), pittore e incisore (Il castello di Nijnrode sul Vecht, Amsterdam, Rijksmuseum). ...
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SUTTNER, Berta von
Carlo Antoni
Scrittrice austriaca, nata il 9 luglio 1843 a Praga dal feldmaresciallo conte Kinsky. Andata sposa ad Arthur von Suttner, ingegnere e romanziere, accompagnò il marito [...] die Vermeidung des Weltkrieges, saggi raccolti da A. H. Fried, voll. 2, Zurigo 1917.
Bibl.: L. Katscher, B. v. S. die "Schwärmerin" für Güte, Dresda 1903; A. H. Fried, B. v. S., Berlino 1908; Ellen Key, Florence Nightingale u. B. v. S., Zurigo 1919. ...
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Pittore (Güstrow 1785 - Meissen 1847). Entrò (1818) nella manifattura di porcellane di Meissen, dove lavorò fino alla morte. Con K. D. Friedrich, è uno dei primi pittori romantici della scuola di Dresda; [...] dipinse soprattutto interni e ritratti (K. D. Friedrich nel suo studio, 1811, Berlino, Nationalgalerie), con un senso intimo e raccolto degli aspetti familiari delle cose ...
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VIŠTELAUSKAS, Andreas
Giuseppe Salvatori
Scrittore e patriota lituano, nato a Zapiškis il 24 novembre 1837. Emigrato, si arruolò fra i volontarî di Garibaldi e fu fatto prigioniero dai pontifici. A [...] Dresda si legò di stretta amicizia con lo scrittore polacco J. I. Kraszewski, di cui tradusse in versi lituani il poema Witolrauda (1881). Dall'estero collaborò alle riviste e ai giornali che si pubblicavano in Lituania, scrivendo articoli e poesie ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....