Musicista (Christiansand 1859 - Benediktbeuern 1933). Studiò a Parigi con Massenet; visse dapprima a Dresda, poi in Baviera. Scrisse varie opere d'influsso wagneriano, tra cui Sonntagmorgen (1893), Norwegische [...] Hochzeit (1900), Frühlingsnacht (1908), Sturmvögel (1926), musiche di scena, composizioni sinfoniche e da camera; svolse anche attività di critico musicale ...
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Ingegnere tedesco (Lubecca 1901 - Marburgo 1968), studioso di aerodinamica, prof. all'univ. di Dresda. Ha effettuato studî di fondamentale importanza sull'aerodinamica supersonica. Ha progettato un biplano [...] per velocità supersoniche (biplano di B., nella quale v è la velocità di traslazione) con ali a profilo triangolare di piccolo spessore e con bordi d'entrata e uscita taglienti, nel quale si ha, teoricamente, ...
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Pittore tedesco (Erkner, Berlino, 1886 - Amburgo 1973), figlio di Gerhart. Studiò pittura a Dresda, dove ebbe modo di conoscere l'arte degli impressionisti. Nel 1903 a Parigi conobbe Maillol, Vuillard, [...] Bonnard, Denis. Tornato a Berlino, lavorò nello studio di L. Corinth. Dal 1904 al 1908 fu a Weimar, dove frequentò la Kunstgewerbeschule e fu amico di H. Van de Velde. Tornato a Parigi (1909-12), vi frequentò ...
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Musicista (Harlebecke 1834 - Anversa 1901). Studiò al conservatorio di Bruxelles, perfezionandosi poi a Dresda, Lipsia, Berlino. Fondò (1867) in Anversa la Scuola fiamminga di musica e più tardi il Conservatorio [...] fiammingo, del quale fu direttore. Tutta l'attività del B. fu volta a creare una moderna scuola nazionale di spirito profondamente etnico, e a fare di Anversa un centro musicale di reale importanza. Come ...
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Fisico tedesco (Vicenza 1865 - Heidelberg 1913), prof. di fisica teorica al politecnico di Dresda (1896) e poi all'univ. di Heidelberg (1900). Si occupò soprattutto di elettroottica. In particolare è noto [...] per aver studiato l'Effetto P., fenomeno di elettrostrizione consistente nel fatto che alcune sostanze cristalline si deformano sotto l'azione di un campo elettrico, e tale deformazione induce una deformazione ...
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Neuropsichiatra tedesco (n. Rhaunen 1853 - m. 1931). Svolse la sua attività prevalentemente a Dresda. È ricordato per aver descritto nei detenuti e negli infortunati una particolare sindrome (sindrome [...] di G.), nella quale il soggetto sembra vivere in uno stato di fantasticheria e di sogno, si comporta in modo teatralmente puerile, dà risposte grossolanamente errate, come se avesse perduto le cognizioni ...
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Famiglia di musicisti cechi, dei quali i più noti sono: Jan Jiří (Rosice 1710 - Dresda 1780), direttore d'orchestra a Dresda, autore di musica sinfonica e da camera; František-Xaver (Brno 1843 - Copenaghen [...] 1915), virtuoso di violoncello, direttore delle società musicali di Copenaghen e di Stoccolma, autore di musica sinfonica e da camera; Vilemína (propr. Nerudová-Normannová avendo sposato il musicista L. ...
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NEUMEISTER, Richard
Agostino Palmerini
Chimico fsiologo, nato a Berlino nel 1854, morto a Dresda nel 1905. Si laureò successivamente in chimica e in medicina a Heidelberg. Fu assistente di W. Kühne; [...] presso R. Fick a Würzburg conseguì la libera docenza in chimica medica; nel 1892 insegnò chimica fisiologica a Jena. Sono classici i suoi lavori sulla chimica dell'albumina. Estese le sue ricerche di fisiologia ...
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FLECKEISEN, Alfred
Filologo tedesco, nato a Wolfenbüttel il 20 settembre 1820, morto a Dresda il 7 agosto 1899. La sua principale attività si svolse sulle orme o in collaborazione con l'opera del Ritschl. [...] Coltivò infatti intensamente gli studî plautini (Exercitationes plautinae, 1842; edizione teubneriana di 10 commedie, con Epistola critica al Ritschl, 1850-51). Notevole anche l'edizione di Terenzio, 1857, ...
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NOSSENI, Giovanni Maria
Architetto e scultore, nato a Lugano il 1 maggio 1544, morto a Dresda il 20 settembre 1620. Nel 1573 si recò probabilmente a Venezia, dove risentì l'influsso del Sansovino, e [...] a Firenze; ivi conobbe il conte J. A. von Sprintzenstein, che lo mise a contatto con la corte di Dresda. Nel gennaio del 1575 giunse a Dresda e in un documento del 7 ottobre dello stesso anno s'impegnava di lavorare per quella corte. Prevalentemente ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....