Architetto e scultore (Lugano 1544 - Dresda 1620). Subì a Venezia l'influsso di I. Sansovino e a Firenze quello del Giambologna. Attivo dal 1575 in Sassonia, fornì i disegni per la cappella funeraria dei [...] Wettin nel duomo di Freiberg (1588-92) ed eseguì (1609) il modello per il mausoleo di Ernesto di Schaumburg a Stadthagen, terminato da altri ...
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Critico letterario russo (Mosca 1813 - Dresda 1887), scrisse interessanti memorie sui suoi contemporanei (Zamečatel´noe desjatiletie, 1838-1848 "Un decennio meraviglioso, 1838-1848", 1880). Nei suoi saggi [...] critici (Vospominanija i kritičeskie očerki "Ricordi e saggi critici", 1877-81, 3 voll.) sostenne, uno dei pochi della sua epoca, l'arte pura ...
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Musicista ungherese (Veszprém 1845 - Löschwitz, Dresda, 1930); studiò con J. Dont e J. Joachim. Primo violino d'orchestra a Düsseldorf (1863) e ad Amburgo (1866), fu poi (1868-1917) professore al conservatorio [...] di Pietroburgo, dove svolse anche (1885-90) attività di direttore di concerti e di violinista di corte. Diresse (1918) una scuola di violino a New York. Furono suoi allievi M. Elman e J. Heifetz. Lasciò ...
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Storico dell'antichità (Loschwitz, presso Dresda, 1831 - Tubinga 1887), prof. nelle univ. di Kiel (1863-73), Königsberg (1873-76), Jena (1876-77) e Tubinga. È particolarmente noto per una Geschichte Irans [...] da Alessandro Magno alla fine degli Arsacidi (ed. post. di Th. Nöldeke, 1888) e per numerosi scritti di storia greco-orientale, raccolti in 5 voll. di Kleine Schriften (post., 1889-94) ...
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Uomo politico polacco (Sendziepowice 1803 - Dresda 1877), rappresentò a Londra il governo polacco durante l'insurrezione del 1830-31. Ritiratosi a vita privata, dopo i massacri galiziani del 1846 sostenne [...] la necessità di un avvicinamento alla Russia su un piano di solidarietà slava. Partecipò (1848) al congresso slavo di Praga e per il suo atteggiamento filorusso divenne (1862) capo del governo civile polacco, ...
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Augusto II
Re di Polonia (Dresda 1670-Varsavia 1733). Figlio del principe elettore di Sassonia Giovanni Giorgio III ed egli stesso principe elettore di Sassonia col nome di Federico Augusto. Soprannominato [...] alla corona dal 1706 al 1709, tutela russa) e segnarono la netta decadenza politica e culturale della Polonia. Arricchì di molto, in Dresda, la raccolta di dipinti iniziata dall’elettore Augusto I e fondò con essa (1722) la Galleria di quella città. ...
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Scrittore e poeta tedesco (n. Dresda 1939). Il suo stile aggressivo vuole essere un gesto sociale partecipe della realtà storica contemporanea. Tra le opere si segnalano le raccolte poetiche Provokation [...] für mich (1965; Provocazione per me), Wir und nicht sie (1970; Noi e non loro), Training des aufrechten Gangs (1979; Training del portamento eretto), Langsamer Knirschender Morgen (1987; Mattinata lentamente ...
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Diplomatico e uomo politico austriaco (Dresda 1773 - Friburgo in Br. 1858), fratello di Ignaz Heinrich von W.; ministro plenipotenziario a Berlino (1808) e a Monaco (1811), al Congresso di Vienna affiancò [...] Metternich. Suo è l'abbozzo dell'atto federale della Costituzione germanica. Ritiratosi nel 1820 a vita privata, nel 1830 accettò la carica di plenipotenziario all'Aia e poi di rappresentante austriaco ...
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Augusto III
Re di Polonia (Dresda 1696-Hubertusburg 1763). Figlio di Augusto II, ereditò dal padre, nel 1733, l’elettorato di Sassonia (col nome di Federico Augusto II) e, appoggiato dall’Austria, dalla [...] nelle mani del primo ministro Brühl; la sua passività ridusse il regno a una provincia russa. Raccolse nella Galleria di Dresda molti capolavori; comprò tra l’altro (1745) 100 dipinti appartenenti al duca di Modena Francesco II e la Madonna sistina ...
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Scrittore tedesco (Eisfeld, Turingia, 1813 - Dresda 1865). Dopo essersi dedicato alla musica, che studiò con Mendelssohn a Lipsia, investì le proprie energie creative nella letteratura. Di salute malferma, [...] in lotta con le difficoltà materiali e con la propria eccitabilità e l'esasperata sottigliezza, perseguì tuttavia un ambizioso piano di studî e di realizzazioni riuscendo ad affermarsi come uno degli esponenti ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....