Il più antico legislatore ateniese, autore del primo codice scritto della città (forse 621 a. C.). Di esso rimanevano in età classica le leggi sui reati di sangue, la costituzione timocratica attribuita a D. da Aristotele rispecchia invece condizioni della fine del sec. 5º. Per la severità le leggi di D. furono qualificate come "scritte col sangue": nondimeno assai umani erano gli intendimenti del ...
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Grammatico greco di Stratonicea in Caria (fine del 1º sec. d. C.). Trattò di questioni metriche, grammaticali e di storia letteraria, su Pindaro, Saffo e Alceo; le sue opere non ci sono giunte. ...
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Nobile dell'antica Atene che tentò d'impadronirsi dell'acropoli e farsi tiranno. Assediato, riuscì a fuggire mentre i complici si arresero per fame e, strappati dall'altare di Atena, presso il quale si [...] erano rifugiati, furono massacrati per ordine di Megacle, allora arconte. Il tentativo di C. è da alcuni collocato prima della legislazione di Dracone (621 a. C.), da altri alla metà del 6º sec. a. C. ...
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Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] 'accusa pubblica (γραϕή) contro ogni reato a danno di privati: in diritto criminale lasciò intatte le leggi di Dracone. In diritto civile la riforma più importante fu l'introduzione della facoltà di testare liberamente; con altri provvedimenti limitò ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] difforme") e la mala morte ("vero inimico d'Iddio et degli huomini, fra quali visse e morì come venenoso Dracone"). Il ritratto di Calvino viene così a configurarsi come un modello di interpretazione universale dell'eretico come uomo "ambizioso" e ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] cervice purpurati", ma, a sua volta, la morte del cardinale "Roano" per il D., libera la Chiesa "a magno dracone" (Dispacci..., 21 luglio 1509).
Finalmente, dopo l'"acerbissima nova" della sconfitta inflitta alle truppe veneziana dal duca di Ferrara ...
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draconiano
agg. – Di Dracone, antico legislatore di Atene, autore del primo codice scritto della città (forse dell’anno 621 a. C.), rimasto celebre per la sua estrema severità: la legislazione d.; in senso fig., degno di Dracone, cioè eccessivamente...
draconico
dracònico (o draconìtico) agg. [der. del lat. draco -onis «drago», perché nell’astrologia araba l’orbita lunare era raffigurata come un drago avvolto intorno all’eclittica, il capo del dragone corrispondendo al nodo ascendente e...