VILLA DI VILLASTELLONE, Vittorio Ferdinando Ercole
Andrea Merlotti
VILLA DI VILLASTELLONE (Laville, La Ville, De la Ville), Vittorio Ferdinando Ercole. – Nacque a Torino il 27 novembre 1753, figlio [...] principale a Torino. Nel 1775 era tra i fratelli componenti il Gran priorato d’Italia, con il nome di Ferdinandus a Dracone, e il titolo di commendatore di Mortara.Lo scoppio della guerra delle Alpi (1792-96) con la Francia rivoluzionaria vide Villa ...
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POLIGAMIA (dal gr. πολύς "molto" e γάμος "nozze")
Renato BIASUTTI
Plinio FRACCARO
Mario TIRELLI
Carlo AVETETTA
Il termine significa "nozze plurime" e dovrebbe avere valore comprensivo tanto per [...] del matrimonio, i rapporti con etere e concubine fossero considerati cosa ammessa e naturale, e perciò già la legge di Dracone proteggeva i rapporti con concubine allo scopo di avere figli. Ma l'assenza di proibizione della poligamia non dimostra che ...
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REATO (fr. crime; sp. crimen; ted. Reat; ingl. crime)
Edoardo VOLTERRA
Ottorino VANNINI
Cenni storici. - Non è facile cogliere il concetto giuridico del reato presso i popoli dell'antichità: spesso [...] luogo a caratteristiche proprie del diritto penale greco. In Atene, nel periodo che corre tra la legislazione attribuita a Dracone e quella attribuita a Solone, si può seguire il progressivo trasformarsi della vendetta, che da privata diviene sempre ...
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La democrazia in Grecia. - La democrazia è la sovranità concessa a tutti coloro che fanno parte del δῆμος. La sovranità dello stato spettava alla totalità dei cittadini in quanto nati o regolarmente divenuti [...] e innovazioni che determinarono il rinnovamento giuridico greco del sec. VII e VI, rinnovamento di cui le leggi di Dracone e Solone sono i più noti monumenti: ma più ancora originarono il progressivo indebolimento dell'aristocrazia dominante e ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] ancora gran parte del suo valore morale.
Dopo la morte di Ippocrate sorse, capeggiata dai figli di lui Tessalo e Dracone e dal genero Polibo, la cosiddetta scuola dogmatica. Questa apportò contributi di rilievo: valorizzò il concetto di pneuma vitale ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] difforme") e la mala morte ("vero inimico d'Iddio et degli huomini, fra quali visse e morì come venenoso Dracone"). Il ritratto di Calvino viene così a configurarsi come un modello di interpretazione universale dell'eretico come uomo "ambizioso" e ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] alcuni racconti, avrebbe sposato una donna anch’ella di origine aristocratica, dalla quale avrebbe avuto tre figli: Tessalo e Dracone, divenuti medici, e una figlia che avrebbe sposato Polibo, discepolo del padre e futuro autore del trattato La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XII secolo si assiste a un grandioso processo di trasmissione del sapere conosciuto [...] gli studiosi dell’Europa cristiana a recarsi in Spagna per attingere la scienza degli arabi, e della Sententia de Dracone, trattato astronomico sui movimenti lunari basato sulle famose “tavole di al-Khawarizmi”. Queste ultime vengono poi tradotte da ...
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MORICOTTI, Enrico
Marco Vendittelli
MORICOTTI, Enrico.– Originario di Pisa, è ricordato nelle fonti medievali esclusivamente come Henricus pisanus o de Pisa; la sua attribuzione alla famiglia dell’aristocrazia [...] Hugonis Pictavini Libro de libertate monasterii Vizeliacensis, ibid., Hannover 1882, pp. 145, 150; Ex Stepani normannico dracone, ibid., XXVI, Hannover 1882, pp. 182, 186; Roberti canonici S. Mariani Autissiodorensis Chronicon, ibid., Hannover 1882 ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] commento, e a noi è giunto il titolo e qualche frammento di una monografia sulla conchiglia ricordata dal poeta; più tardi Dracone scrisse intorno ai carmi di lui, ed Orapollo nell'età di Teodosio compose un commentario. Ancora ne leggeva le poesie ...
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draconiano
agg. – Di Dracone, antico legislatore di Atene, autore del primo codice scritto della città (forse dell’anno 621 a. C.), rimasto celebre per la sua estrema severità: la legislazione d.; in senso fig., degno di Dracone, cioè eccessivamente...
draconico
dracònico (o draconìtico) agg. [der. del lat. draco -onis «drago», perché nell’astrologia araba l’orbita lunare era raffigurata come un drago avvolto intorno all’eclittica, il capo del dragone corrispondendo al nodo ascendente e...