Costituzionalismo
Nicola Matteucci
Definizione
Con il termine 'costituzionalismo' generalmente si indica la riflessione intorno ad alcuni principî giuridici che consentono a una costituzione di assicurare [...] , soprattutto nelle opere Die Metaphysik der Sitten (1797) e Über den Gemeinspruch (1793). Per Kant è un dovere morale e giuridico uscire dallo stato di natura (mera ipotesi della ragione) per passare allo stato civile tramite il diritto pubblico ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] cui è conferito l’imperium, esercitato in materia ecclesiastica su avviso e richiesta della Chiesa. Questa tradizione giuridica romana doveva essere chiara a Bisanzio, alla fine del V secolo.
Secondo Gelasio, ai sacerdoti spetta il diritto esclusivo ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] non così rilevanti come ci si potrebbe attendere da un processo di emancipazione che, oltre ad essere giuridica, avrebbe dovuto conoscere nelle intenzioni di chi la attuava — fossero questi amministratori della città o esponenti della classe ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] un solo frammento nel cimitero di Calepodio sulla via Aurelia. V. doveva intraprendere assai più di un lavoro di restauro; l'Italia bizantina, politica. Venne dato a quest'Italia bizantina un inquadramento giuridico, secondo gli auspici di V. e con il ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] e con il papato. Dopo il 1245 la pace con Federico avrebbe dovuto, di per sé, comportare la pace anche con i suoi più , Palermo 1994, pp. 403-419.
72. Id., La cultura giuridico politica nella Venezia della "serrata", in AA.VV., Storia della cultura ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] a combattere in ogni angolo del mondo. Ma gli anni sessanta dovevano dimostrare che l'impegno eccedeva di gran lunga non tanto le dai governi di Bonn e di Praga sugli effetti giuridici del trattato di Monaco. Ma le ostilità nazionali sopravvivono ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] l’Impero.
14 L. De Giovanni, Istituzioni, scienza giuridica, codici nel mondo tardoantico. Alle radici di una nuova Theod. XVI 5,66 (3 agosto 435), emanata per l’occasione, E. Dovere, ‘Ius principale’ e ‘catholica lex’, Napoli 19992, pp. 220-222, 236 ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] 1990.
23 A. Maiuri, Sacra privata. Rituali domestici e istituti giuridici in Roma antica, Roma 2012.
24 Svet., Iul. 13. Ep. 60,436AB (contr.): «Io pensavo che i capi dei galilei dovessero essere più riconoscenti a me che non a colui il quale mi ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] Kant la norma morale promana dalla coscienza di ognuno e possiede un motivo assoluto e categorico (il dovere per il dovere), mentre la norma giuridica promana dall'esterno e possiede un motivo empirico nonché ipotetico e strumentale (il mezzo per il ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] non credo vi sia alcuno che, salvo ogni rispetto a loro dovuto, sia disposto a riconoscere a giuristi, anche di altissimo ingegno e magari originali innovatori nel campo della speculazione giuridica, come un Gabba, un Chiovenda, un V. E. Orlando, un ...
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obbligazione
obbligazióne s. f. [dal lat. obligatio -onis, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. L’obbligare, l’obbligarsi, e il debito, l’obbligo, l’impegno, anche morale, che da ciò nasce: assumere, contrarre, avere, soddisfare un’o.; riconoscere...
obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni di gratitudine o convenienza, o da...