Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] da un rapporto di complementarità, per essere entrambi momenti e strumenti di una stessa strategia: lo Studium doveva fornire il materiale giuridico (attraverso il rinnovato studio del diritto romano) e le risorse umane necessarie, e il Liber da ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] o che in Sicilia l’arcivescovo di Palermo avesse dovuto chiedere al re l’exequatur per poter convocare i Farina vescovo di Treviso e il Capitolo della sua Cattedrale. Aspetti giuridico-pastorali di una decennale vertenza (1850-1860), Roma 1998.
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] conclave del 1292-93, succeduto alla morte di Niccolò IV, doveva vedere i cardinali discordi, e poi in fuga da Roma e non ritorni all'obbedienza.
Data la sua solida preparazione giuridica, la consumata esperienza del fatto politico, la pratica visione ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] Kantorowicz, un preciso concetto di ciò che fossero o potessero o dovessero essere, in un caso, il Regno di Sicilia e l' et legibus, come si dice in documenti fridericiani e in testi giuridici e letterari, politici e storici del tempo (ibid., p. 329 ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] Conferenza episcopale elvetica, che non ha come tale (a differenza ad esempio di quella italiana) personalità giuridica e ha dovuto pertanto costituirsi in associazione privata per agire nell’ambito del diritto statuale. Anche le diocesi cattoliche ...
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Chiesa e società
Paolo Prodi
Tradizione, autocoscienza storica e mito
È sempre operazione complessa introdurre nell'esposizione storica cesure e scansioni cronologiche ma ciò è particolarmente vero [...] Repubblica di Venezia nell'età moderna, p. 24. Sullo stato giuridico della chiesa di S. Marco e sulla funzione del Primicerio nel spirituale [...> non gli era lecito di porvi mano, ma che dovevano ricorrere a N.S., a i ministri di S.B.ne, al ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] del periodo bellico aveva decurtato.
La mancata soluzione dei problemi, dovuta in molta parte all’instabilità del quadro politico – tra politiche ed era anche distante dalla cultura economica, giuridica e politica allora prevalente. Dichiarare che «l ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] che se qualcuno conduce una vita meno buona ciò è dovuto al fatto che le sue risorse sono ingiustamente scarse. Ora ovunque pacifico che la capacità di compiere tutta una serie di atti giuridici (la così detta 'capacità di agire') si acquista con la ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] galere che il senato decise di mobilitare nel 1513, ventisette dovevano essere armate nelle colonie, di cui dodici a Creta, due isola nel 1489, la Repubblica ratificò le tradizioni giuridiche locali e buona parte delle istituzioni esistenti. La ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] era stato al centro del movimento di pensiero politico-giuridico che esploderà in Francia quasi in concomitanza con l' parti mutilate acciò che si togliesse la luce della verità e della dovuta ubidienza alla Chiesa di Dio» (pp. 56-7). Il Possevino ...
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obbligazione
obbligazióne s. f. [dal lat. obligatio -onis, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. L’obbligare, l’obbligarsi, e il debito, l’obbligo, l’impegno, anche morale, che da ciò nasce: assumere, contrarre, avere, soddisfare un’o.; riconoscere...
obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni di gratitudine o convenienza, o da...