Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] si espresse il geologo Giorgio Dal Piaz - ma che doveva essere innalzata nel più breve tempo possibile, perché "il tempo , 119-125 (pp. 85-153); Silvano Avanzi, Il regime giuridico della laguna di Venezia. Dalla storia all'attualità, Venezia 1993; ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] romanistica, sostanzialmente estranea alla tradizione veneziana. Anche la cancelleria ducale avrebbe dovuto adeguarsi a questo nuovo clima, curando la formazione giuridica dei giovani segretari mediante un loro distaccamento presso lo Studio di ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] alla verifica delle bozze, il cui nome sarebbe dovuto comparire su ciascuna edizione controllata" (247); Settecento italiano: note e ricerche, in Materiali per una storia della cultura giuridica, a cura di Giovanni Tarello, I, Bologna 1971, pp. 55 ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] Gala per l'inaugurazione del nuovo campanile di S. Marco, "com'era dov'era", Barbiere di Siviglia.
1914 27.I Cavalchina d'oro a beneficio 'immediato riconoscimento, per la Fenice, dello statuto giuridico dell'ente autonomo (che già s'era modellato ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] consiglio stabiliva che, per il prestigio della dignità ducale, essa doveva avere luogo in forma pubblica e solenne. Così il doge aperta a una duplice interpretazione. In evidente senso giuridico, innanzitutto: nello sposalizio, il doge a nome ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] consisteva nel fatto che era escluso quando si doveva calcolare la ricchezza complessiva della Chiesa, ma incluso quando si trattava di discutere l’esenzione delle tasse. L’indeterminatezza giuridica dello Ior rimase anche nella successiva riforma di ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] l’ingresso in cancelleria, tanto più occorre ammettere che M. doveva aver dato prova, a chi glielo affidava, di essere all e aristoteliche, si avventurasse nello studio di libri giuridici, e non disdegnasse di informarsi sulla cultura dei medici ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] 'egli aveva il problema di inserire, e di inserire con il dovuto rilievo - operazione da nessuno prima tentata -, proprio i dogi. in partic. pp. 180 ss.; G. Cracco, La cultura giuridico politica nella Venezia della "Serrata", pp. 255 ss. Su Paolino ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] , se si confrontano gli scritti di varia provenienza (professionale, giuridica, teologica) che tra il XII e il XV sec. di contatto fisico tra le pazienti e gli uomini che le dovevano curare, sorgono molti dubbi circa la qualità delle cure mediche a ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] propria famiglia, presso i posteri e gli estranei. La formula giuridica in uso, di escludere dalla eredità il sepolcro, indica Ciò che cambia è l'orientamento della tomba; particolare cura doveva essere messa, come attestano i rituali dell'epoca ed ...
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obbligazione
obbligazióne s. f. [dal lat. obligatio -onis, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. L’obbligare, l’obbligarsi, e il debito, l’obbligo, l’impegno, anche morale, che da ciò nasce: assumere, contrarre, avere, soddisfare un’o.; riconoscere...
obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni di gratitudine o convenienza, o da...