SEGRETO
Giovanni NOVELLI
Agostino TESTO
. Diritto. - Nella storia del diritto la cosiddetta tutela del segreto s'inizia con la tutela del segreto militare e del segreto politico; più tardi sorge [...] interesse o un altro diritto, la diversa obiettività giuridica differenzia i delitti in esame da altri reati come matrimonio di coscienza (can. 1105 e 1106) porta annesso lo stretto dovere del segreto per il sacerdote che lo celebra, per i testi, ...
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VESTALE
Giulio Giannelli
. Col nome di virgines Vestales si designavano, in Roma antica, le sacerdotesse addette al culto di Vesta. L'origine di questo sacerdozio risale indubbiamente a tempi remotissimi, [...] si trovavano, di fronte al pontefice massimo, nella stessa condizione giuridica in cui la matrona romana si trovava di fronte al marito alle altre cerimonie del culto ufficiale.
Ma il dovere massimo imposto a ogni vestale era quello di custodire ...
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HILLĒL
Umberto Cassuto
L Dottore ebreo, detto anche Hillēl ha-Zāqēn (Hillēl il Vecchio; l'epiteto vale forse a distinguerlo da omonimi posteriori, o piuttosto è titolo d'onore o di dignità), vissuto [...] Abṭalyōn, egli seppe indicare la giusta soluzione d'un problema giuridico che i capi dell'accademia, i Běnē Bětērāh, non erano Giuliano ve n'ha una diretta a Iulo patriarca, che sembra doversi identificare con H. II; l'autenticità della lettera non è ...
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PROCESSO PENALE (XXVIII, p. 282; App. III, 11, p. 491)
Franco Mencarelli
Il p. p. italiano rinviene attualmente la sua più appariscente caratteristica in una situazione di crisi dove la crescita imponente [...] e sul peso del p. nell'ambito dell'ordinamento giuridico attuale.
Il discorso si sposta sul contenuto della nozione genericità della nozione di giurisdizione fa però riscontro il dovere inderogabile di applicare tutta la serie di principi dettati ...
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LEGITTIMA DIFESA
Silvio Longhi
. La discriminante della legittima difesa, riconosciuta da tutte le legislazioni, forma uno degl'istituti più saldi, per ragione naturale e giuridica, del diritto penale. [...] difesa legittima. Per alcuni il fondamento si ritenne doversi ricercare nel principio che l'azione cessa di essere limitare, ma un'esigenza da tutelare nel campo del lecito giuridico, un diritto da sancire entro i suoi giusti termini in sostituzione ...
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REALE, DIRITTO (fr. droit réel; sp. derecho real; ted. dingliches Recht; l'ingl. usa la locuzione lat. ius in rem)
Giuseppe Osti
Secondo la concezione dominante, è reale quel diritto che attribuisce [...] potere immediato sulla cosa attribuito al titolare del diritto. Per converso un'opposta dottrina ritiene che tale dovere esaurisca la sostanza giuridica del rapporto, e che se ne debba considerare quale mera conseguenza il potere immediato sulla cosa ...
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GERARCHIA (dal gr. γέρανος "governo, comando nelle cose sacre")
Umberto FRACASSINI
Guido ZANOBINI
La parola fu usata in origine dai canonisti per designare il complesso delle persone investite di comando [...] loro gli uffici delle varie amministrazioni dello stato, riducendo le medesime ad altrettante unità giuridiche; e indica pure queste stesse unità, in quanto appunto dovute al vincolo gerarchico, e in tal senso la parola è adoperata con riferimento a ...
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OMICIDIO (lat. omicidium)
Giulio Paoli
Nel linguaggio giuridico e nel linguaggio comune omicidio non è l'uccisione di un uomo, in qualsiasi modo avvenuta, bensì l'uccisione di un uomo causata dal fatto [...] , sempre che, ben s'intende, siano dalla comunità giuridicamente organizzata ritenute legittime.
L'omicidio volontario è sempre stato così questo che era, per lui, un diritto e un dovere.
Dalle leggi romane (XII Tavole, lex Cornelia de sicariis et ...
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IMPERIUM
Giuseppe Cardinali
In senso lato indica in genere il potere di comando su chicchessia e su checchessia, per es., la potestà del padrone sul servo o del padre sul figlio, onde imperium Romanorum [...] parola ha sin da principio un suo preciso senso tecnico e giuridico, indica cioè il sommo potere militare e giurisdizionale dei più forniti d'imperium; e in origine tale potere non doveva avere limitazioni, ma col procedere del tempo il diritto ...
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VANONI, Ezio
Sergio STEVE
Studioso di finanza pubblica e uomo politico, nato a Morbegno il 3 agosto 1903, morto a Roma il 16 febbraio 1956. Si laureò in giurisprudenza (1925) all'università di Pavia [...] , anziché essere un limite dei diritti e della personalità del singolo ne è un necessario presupposto. Il dovere morale e giuridico di sopportare il tributo deriva dal fatto che questo attua la ripartizione tra i cittadini dei costi affrontati ...
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obbligazione
obbligazióne s. f. [dal lat. obligatio -onis, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. L’obbligare, l’obbligarsi, e il debito, l’obbligo, l’impegno, anche morale, che da ciò nasce: assumere, contrarre, avere, soddisfare un’o.; riconoscere...
obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni di gratitudine o convenienza, o da...