In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] azioni buone o cattive e non già di quelle giuridicamente permesse o proibite o di quelle politicamente più adeguate. forma culturale che, attraverso le nozioni di obbligatorietà e dovere, cerca di assicurare l’egemonia e il dominio maschile nella ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] ’ONU, subito dopo la sua costituzione, fu ideato il grande progetto di una carta che doveva disciplinare una serie di aspetti, giuridici ed economici, riguardanti il commercio internazionale. Altri tentativi di unificazione internazionale del d. sono ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] diritto: non può esistere coesistenza sociale senza ordinamento giuridico. E l’ordinamento non è tale se in legalità, ossia con l’obbligatorietà delle sue norme (g. formale): il dovere dei consociati di ubbidire alle leggi in virtù del portato di g. ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] la personalità fisica (per es., rapporti di diritto familiare) e dovendosi sviluppare nella direzione richiesta dallo scopo: la capacità è generale nei rapporti giuridici patrimoniali, e più limitata invece nell’ambito dei diritti della ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] L.-E.-E. Duranty e Champfleury, che sottolineano il dovere dell’artista di interpretare la propria epoca e collegano il mezzo fotografico, di artisti come M. Clegg & M. Guttman, T. Struth, A. Serrano.
Diritto
Per il r. giuridico ➔ giusrealismo. ...
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Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] da quello della necessità, il mondo della morale, del dovere, della libertà.
Pensiero
Il punto di partenza e le volontà singole; occorre una volontà superiore che faccia propria l'esigenza giuridica e le dia forza. Questa volontà è lo stato, la cui ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] un'ipotesi errata, e iniziano l'indagine da un punto che avrebbe dovuto essere d'arrivo più che di partenza. Ma, alla fine dei , la riduzione dei sette re a personificazioni d'istituti giuridici o religiosi, la posticipazione a tempi più bassi del ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] un problematico d. dell'embrione umano sembra, quindi, sempre da un punto di vista giuridico, più fruttuoso parlare di un dovere di non inquinare o di un dovere degli operatori sanitari di evitare pratiche quali la produzione di ibridi o chimere o la ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] nascita, ma che si possono accertare con la dovuta sicurezza solo in una fase avanzata della gravidanza.
di morte interessa un insieme di questioni medico-biologiche ed etico-giuridiche che vanno al di là della terapia basata sul trapianto. ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] 12 B 1).
L’uso di alcuni termini tratti dall’ambito giuridico ha indotto a pensare che il tempo agisca come un agente divino týchēs kaì toũ automátou), proprio il cielo in cui nulla appare dovuto al caso e al disordine » (De partibus animalium, I, 641 ...
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obbligazione
obbligazióne s. f. [dal lat. obligatio -onis, der. di obligare: v. obbligare]. – 1. L’obbligare, l’obbligarsi, e il debito, l’obbligo, l’impegno, anche morale, che da ciò nasce: assumere, contrarre, avere, soddisfare un’o.; riconoscere...
obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni di gratitudine o convenienza, o da...