Figlio (sec. 13º) di Marcovaldo, continuò la politica guelfa del padre, costituendo uno dei baluardi della fazione in Toscana: nel 1255 scacciò i ghibellini da Arezzo, ma dopo Montaperti fu a sua volta bandito da Firenze. Partecipò alla battaglia di Benevento, e rientrò poi in patria nel 1267. Lo ricorda Dante (Inf. XVI, 37, 39) ...
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GUIDI, Ruggero
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio legittimo del conte Guido Salvatico, discendente del Marcovaldo che dette inizio al ramo familiare dei conti Guidi che, proprio con Guido Salvatico, [...] trasmetteva al figlio la signoria per intero su Dovadola - che aveva riunificato nelle sue mani giusto due che abbia soggiornato anche a Pratovecchio, controllato allora dai conti di Dovadola.
Fonti e Bibl.: Delizie degli eruditi toscani, VIII (1777 ...
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GUIDI, Marcovaldo
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido (VII, detto anche Guido Guerra III) e di Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravignani, nacque verosimilmente fra 1182 e 1187. Fu capostipite [...] Nel 1196 il G. e Aghinolfo dovevano essere minori in quanto nella concessione fatta da Pietro Traversari dei diritti sui castelli di Dovadola, Monte Acuto e Gello a nome di tutti i fratelli agiscono solo Guido e Ruggero. E ancora nel 1203 solo Guido ...
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Nobile famiglia toscana. Compare nel sec. 10º con un Tegrimo. Come conti palatini di Toscana, i G. formarono un vasto stato patrimoniale, che nel periodo della sua maggiore estensione comprendeva parte [...] centri castelli montani come Poppi, Romena, Porciano nel Valdarno Superiore, Bagno e Montegranelli nella valle del Savio, Dovàdola e Modigliana della valle del Montone. Ebbero anche influsso nella vita cittadina, partecipando alle lotte fra città in ...
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GUIDI, Manfredi
Marco Bicchierai
Secondogenito del conte Guido (Guido Novello), capo della fazione ghibellina, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, il G. ebbe il nome del figlio di Federico II [...] i suoi diritti in Romagna passassero sotto il controllo dei parenti di Modigliana o di Ruggero, figlio di Guido Salvatico di Dovadola, il quale poteva far leva sulle disposizioni di Roberto d'Angiò.
Fonti e Bibl.: Annales Forolivienses, a cura di G ...
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GUIDI, Roberto
Marco Bicchierai
Appartenente alla famiglia comitale radicata nell'area appenninica tra la Toscana e la Romagna, primogenito del conte Simone (II) di Battifolle e della sua prima moglie [...] Simone nel 1348. In quell'anno arrivò a un compromesso che poneva termine alle questioni con i parenti del ramo di Dovadola legate all'eredità di Marcovaldo in favore del conte Simone.
L'anno successivo dovette invece difendere il castello di Cennina ...
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CAPRAIA, Rodolfo da
Franco Cardini
Figlio, forse secondogenito, del conte Guido (che era detto anche Guido Borgognone), nacque negli ultimi decenni del secolo XII. La prima notizia documentata che abbiamo [...] in Valdelsa. Arra di quest'accordo deve essere stato il matrimonio tra Beatrice figlia del C. e Marcovaldo dei Guidi di Dovadola.
La podesteria del C. a Firenze nel 1205 è nota soprattutto per l'arrivo della reliquia del braccio dell'apostolo Filippo ...
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GUIDI, Tegrimo
Marco Bicchierai
Fu uno degli undici figli (otto maschi e tre femmine) di Guido conte di Modigliana e di Adelasia di Bonifazio conte di Panico. Non è chiaro l'ordine di nascita dei figli, [...] Civitella presso Galeata effettuata da Guido Novello e dal Montefeltro; azione che spinse allora Guido Salvatico Guidi di Dovadola, che con milizie fiorentine veniva in aiuto ai fuorusciti guelfi di Forlì, a ripassare rapidamente l'Appennino. Nelle ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] 1268figura come teste in una vendita effettuata dal cugino Dore di Puccio; l'8 novembre 1280 poi, il conte Guido Salvatico di Dovadola vendeva a Bindo di Cerchio e al C., cugini, che l'acquistavano anche a nome degli altri loro congiunti, la quarta ...
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CALBOLI, Ranieri (Rinieri) da
Gino Franceschini
Figlio di Guido, appartenente a una nobile famiglia che traeva il nome dal castello omonimo nell'Appennino Romagnolo nei pressi di Rocca San Casciano, [...] Scoperti, i congiurati dovettero riparare a Firenze. Messo insieme un migliaio di cavalieri al comando di Guido Salvatico conte di Dovadola e di Baschiera della Tosa, il C. e Lizio da Valbona occuparono i distretti montani del Forlivese con Civitella ...
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