TRAVERSARI
Leardo Mascanzoni
– Famiglia tra le più potenti e ragguardevoli di Ravenna in età precomunale e comunale, discendente (come i Sergi e i Romualdi) dall’antico ceppo bizantino dei Duchi, attestata [...] , del Cesenate e del Sarsinate entrando in aperto contrasto soprattutto con i conti Guidi per il controllo di Dovadola (Forlì-Cesena).
La successione familiare comincia ad acquisire una sua essenziale fisionomia a far data dalla comparsa (1079 ...
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MONTEMARTE, Ugolino
Sandro Tiberini
MONTEMARTE, Ugolino. – Nacque intorno al 1325 da Petruccio, unico figlio maschio di Pietro di Andrea conte di Montemarte-Corbara, e da Giovanna dei conti di Alviano. [...] dell’autorità pontificia nel Patrimonio, nel 1355 Ugolino si trovava a Gubbio come vicario in luogo del conte Carlo di Dovadola, e l’anno successivo con il medesimo mandato fu inviato ad Ancona dove, stando alla testimonianza del fratello, avrebbe ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] Giuseppe. Non valsero a staccarlo dalla vita di corte né gli inviti di M. A. Flaminio agli ozi poetici di Dovadola, né le sollecitazioni che Vittoria Colonna gli rivolgeva già nell'agosto 1544 perché si dedicasse effettivamente alla cura pastorale in ...
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GUIDI, Tegrimo
Marco Bicchierai
Iniziatore del ramo familiare dei conti Guidi che in seguito assumerà l'intitolazione di conti di Modigliana o anche di conti di Porciano, fu uno dei cinque figli maschi [...] teneva castelli sulla montagna romagnola. Nel 1196 Pietro Traversari cedette una prima volta a Guido e Ruggero i castelli di Dovadola, Monteacuto e Gello, cessione poi rinnovata, a seguito di una lunga ripresa degli scontri, nel 1216. Il 24 giugno ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] Vecchiazzano, Verucchio). Tra 6° e 4° sec. a.C. le ricche necropoli di Imola, San Martino in Gattara, Casola Valsenio, Dovadola e i depositi votivi rinvenuti nelle zone di Rimini e Ravenna documentano una cultura di tipo medio-adriatico. Sono inoltre ...
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UBALDINI, Cia
Francesco Pirani
(Marzia, Marcia, Maucia; Cia degli Ordelaffi). – Fu figlia di Giovanni di Tano da Castello, del ramo degli Ubaldini di Montaccianico, e di Andrea Pagani, primogenita del [...] sortita alla testa dei suoi fedeli in armi, si oppose al contingente agli ordini del capitano d’arme Carlo conte di Dovadola, inviato a destabilizzare e a depredare il territorio cesenate. Il conte fu ferito a morte, il bottino fu recuperato, mentre ...
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LAPACCINI, Alessio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'11 sett. 1478 da Iacopo di Alessio e da Lisabetta di Francesco Della Stufa.
I Lapaccini erano originari di Parma, provenienza che doveva risalire [...] . Dal 1510 cominciò a esercitare le cariche pubbliche: il 25 marzo 1510 fu estratto per sei mesi castellano di Dovadola, una delle cariche minori tra quelle attinenti al governo del dominio fiorentino; per il quartiere di S. Maria Novella ...
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GUIDI, Federico (Federico Novello)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido Novello, capo della fazione ghibellina toscana e romagnola nella seconda metà del Duecento, e di Gherardesca Novella Della Gherardesca, [...] , proseguendo in seguito per Castel San Niccolò (allora chiamato Ghianzuolo). Nel frattempo a Poppi Guido Salvatico conte di Dovadola e Tancredi del ramo di Modigliana si sarebbero accordati per fermarlo e, nello scontro con le rispettive masnade, il ...
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GUIDI, Ildebrandino (Ildebrando, Bandino)
Marco Bicchierai
Minore dei quattro figli maschi del conte Guido, detto Guido Pace, conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, nacque, presumibilmente [...] , e per tentare una mediazione, giunse a Cesena Malatesta da Rimini al quale il G., rifugiandosi nel castello di Dovadola appartenente ai parenti filoguelfi, lasciò la città. Senza aver potuto avere aiuti dalle città guelfe e in posizione di stallo ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] e aderenti di Venezia, se dava di nuovo al M. giurisdizione su Riolo, lo obbligava però a restituire a Firenze il castello di Dovadola e a Taddeo Manfredi i villaggi di Bubano, Mordano e Bagnara. Il M. e il fratello Galeotto rimasero nel 1468-69 nell ...
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