Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] ), ma anche una rodata organizzazione sociale. La scelta di assumere le insegne cristiane fu quindi il prodotto della mentalità persecuzione violenta dell’eresia, l’irrigidimento della religione in dottrina, i dissidi fra le due Roma, in un processo ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] orientò la sua protezione verso il figlio per favorirne l'ascesa sociale, ma non l'inserimento nell'attività del governo. Nel maggio loro di predicare, confessare e insegnare la dottrinacristiana senza restrizione alcuna, raccomandando però che non ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] proprio partito dei cattolici.
La settimana sociale di Milano merita di essere richiamata insegnamenti di celeste dottrina e d’incorrotto costume Le riviste cattoliche/2. Il primo Novecento, in Cristiani d’Italia. Chiesa, società, Stato, II, cit ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] Giustiniano mette in cima alle sue preoccupazioni l’integrità della dottrinacristiana, che tende a diventare sotto il suo regno l’ sua perpetuazione, cambia la natura stessa del legame sociale e culturale, poiché la lotta intrapresa contro tutte le ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] complessivo disegno pacelliano di una riconquista cristiana della collettività sociale, nella prima metà degli anni tutti gli uomini e di rispettare la distanza fra la dottrina scritturistica e la moderna nozione di libertà religiosa –, aveva finito ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] 'ideologia nobiliare-cavalleresca, avrebbe svolto la dottrinacristiana, e più in generale la cultura abate Sieyès scriveva che "l'ordine dei nobili non trova posto nell'ordine sociale; esso non solo è un peso per la nazione, ma non potrebbe ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] dei veri cristiani, mentre sottolineava la necessità di obbedire ai magistrati, voluti da Dio per preservare l’ordine sociale. L’ubbidienza una propria disciplina e di un corpus specifico di dottrine. Certo, nella sua opera non mancavano le critiche ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] al contesto storico e sociale in cui sono stati 477-478. Il dibattito sul Contro i cristiani è ancora aperto. Si vedano i contributi dell’opera verso Plotino e Porfirio. Per la critica alla dottrina dell’anima non discesa, cfr. anche Procl., in Ti. ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] «Costantino meritò di essere il primo dei principi cristiani, meno per la sua fede che per quella ritratta originalmente la dottrina tradizionale – da pp. 161-180; S. Mazzarino, Storia sociale del vescovo Ambrogio, Roma 1989, in particolare il ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] 'è forse persona a Roma che gode fama di dottrina come Padre Cappellari", scriveva il 26 febbr. 1823 spostato dai problemi civili e sociali a quelli eruditi, archeologici di spiegare almeno parzialmente i misteri cristiani). La Santa Sede, da G. ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...