DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] di polizia relativi al "movimento liberal-socialista", che la prima perquisizione della sua abitazione dittatoriali della sua dottrina è innegabile, ed ministero della Pubblica Istruzione alla Democrazia cristiana, ebbe con il nuovo ministro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] auctoritate humana: verificare una dottrina filosofica senza aver per o temperare o superare i mali naturali e sociali, che provengono dal corpo, dal mondo fisico del legame antico tra filosofia e teologia cristiana, e se per un lato esorta questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] – questo – presente nella tradizione cristiana almeno sin da Eusebio di Cesarea. Cicerone – e un riassunto della dottrina morale di Aristotele. Sempre nello stesso rivolta al partito, alla propria classe sociale o persino alla Chiesa) indicano che ...
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Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] dal papa e dall'imperatore". L'unità della cristianità si realizzava, a prima vista, sotto l' Aperto sul mondo grazie alla sua origine sociale e geografica, I. si interessò contro Federico II. Confrontando la dottrina della lettera e quella del ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] progressista dello sviluppo storico e sociale, concordava tuttavia nella diagnosi corrente luminoso e possibile ideale di democrazia cristiana, molto diverso da quel dispotismo dal darwinismo, con la dottrina cattolica, secondo una prospettiva ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] notte per allontanarsi dalla città. L'indirizzo caritativo e sociale della sua pietà si manifestava già in questo periodo . Il memoriale del 1578 pose l'insegnamento della dottrinacristiana al centro delle opere della congregazione.
Tre preti, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] dovevano limitarsi a dichiarare la propria adesione alle dottrinecristiane, ma erano altresì chiamati a concludere l’ politico: il ‘posto’ che ciascuno occupa nella gerarchia sociale è condizione normativa del comportamento e in questo senso ( ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] i teologi tedeschi sulla dottrina della giustificazione. A Roma , riflessioni sul modo di vivere la fede cristiana.
Anche se non le mancano le prove cui farsi carico, un primo momento di autoindividuazione sociale: "Ma io, misera, cerco e sposo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] definita una «perniciosa pestis», che minaccia di contaminare tutti i regni della cristianità (D.p., I, I, 3, pp. 6-7 e XIX, ’organismo politico-sociale, con la sua articolazione in partes, va infatti studiato mediante la dottrina aristotelica delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] sociali» economiche e l’instaurazione di un «novello ordine», un’«organizzazione nuova e veramente cristiana 595-801; rist. anast. Napoli 2007).
Esperienza e metafisica. Dottrina della cognizione, Torino 1888 (nuova ed. critica con il titolo ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...