CARISTIA, Carmelo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Caltagirone (Catania) il 1º sett. 1881 da Gesualdo e da Caterina Rizzari. Laureatosi in giurisprudenza all'università di Catania, iniziò la carriera accademica [...] in una lucida rievocazione del pensiero politico e sociale di Luigi Sturzo, che il C. che stanno all'origine di questa dottrina egli indica come preminente quello dovuto politica nelle file della Democrazia cristiana. Venne quindi eletto deputato all ...
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Costantino I il Grande
Tommaso Gnoli
Il primo imperatore romano cristiano
Costantino I, che governò dal 306 al 337, fu il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana. Avviò importanti riforme [...] visione che lo portò ad abbracciare la fede cristiana: l'apparizione di una croce nel cielo nel 325. Il Concilio condannò solennemente la dottrina di Ario (eresia), giudicata eretica dai meno liberi. La situazione sociale e giuridica dei coloni ( ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’alto Medioevo segna la nascita della figura del “povero”, assente dal mondo ideale delle [...] più deboli, che ne deriva e che permea la dottrinacristiana che va sviluppandosi. Come concretizzazione di ciò, nell’ che i medici bizantini, in generale, godevano sul piano sociale di una posizione buona se non privilegiata, derivante dall’aver ...
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Bernardo di Chiaravalle (fr. Clairvaux)
Bernardo di Chiaravalle
(fr. Clairvaux) Teologo e mistico (Fontaines-lès-Dijon 1090-91 - Clairvaux 1153), dottore della Chiesa, santo. Di nobile famiglia, entrò [...] Dio, con la dottrina dei gradi dell’amore) sono fra i testi fondamentali della mistica cristiana occidentale. Attraverso essi personalità, che esercitò un positivo influsso sull’evoluzione sociale delle classi più umili, si rivela pienamente, come ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] inteso significa che la concezione cristiana d’insieme si è frantumata suoi principi furono sistemati in vera e propria dottrina da H. von Treitschke con la sua il rinnovatore dei metodi della storia economica e sociale, e di P. Vilar: in prima fila ...
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Disciplina che studia i processi dell’educazione e della formazione umana.
Con il termine pedagogo si intende il precettore, l’istitutore, la persona a cui è affidata l’educazione di un fanciullo. In origine [...] l’idea somma del bene. La dottrina dell’anamnesi o reminiscenza costituisce un ’età imperiale.
L’età cristiana
Con il cristianesimo il problema porta l’allievo a una crescente integrazione sociale, formandone, oltre che il bagaglio intellettuale ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] cultura e di organizzazione sociale, ma anche dalle epoche ambito più propriamente politico, come nella dottrina che istituisce un rapporto di successione la salvezza che costituisce la base della visione cristiana della s., qual è stata elaborata a ...
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Angelo Giuseppe Roncalli (Sotto il Monte, Bergamo, 1881 - Roma 1963) fu eletto papa il 28 ott. 1958, succedendo a Pio XII. Sacerdote (1904), fu a Bergamo segretario (1905) del vescovo G. Radini Tedeschi [...] di là degli ambienti cattolici ebbero la Mater et magistra (15 maggio 1961), sui recenti sviluppi della questione sociale alla luce della dottrinacristiana, e la Pacem in terris (10 apr. 1963), indirizzata anche "a tutti gli uomini di buona volontà ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] ’esegesi di testi biblici e per la spiegazione della dottrinacristiana (finalità: insegnare); lo stile medio, ornato di nel foro, e a ridiventare valido strumento di attività sociale.
Basso Medioevo. Sottoposta alla grammatica nei secoli centrali ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le [...] dottrina cattolica dei problemi sociali , e l’interesse ufficialmente dichiarato a quei problemi dalla Curia romana con l’enciclica Rerum novarum di Leone XIII (1891), si andarono formando, ovunque in Europa, i movimenti di democrazia cristiana ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...