STEUCO (Stucchi), Guido
Vincenzo Lavenia
STEUCO (Stucchi), Guido (in religione Agostino). – Secondo i riferimenti autobiografici disseminati nelle opere, nacque tra il 1497 e il 1498 a Gubbio, allora [...] Perugia 2012.
Fonti e Bibl.: Archivio della congregazione per la Dottrina della fede Index, Diarii, 1, c. 58v; Protocolli, ; M. Crociata, Umanesimo e teologia in A. S. Neoplatonismo e teologia della creazione nel “De perenni philosophia”, Roma 1987 ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] eterodossi in sospetto di sciismo, soprattutto nella variante neoplatonica prevalente nell'Oriente islamico e nel pensiero mistico. grecizzanti e mistici sono passate al vaglio della dottrina sunnita, ma anche della logica aristotelica, divenuta ...
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universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] . XII 8, 1073b 1-3).
In parte tale concezione si trova in D., la cui dottrina dell'u. si struttura anche sullo schema neoplatonico della deduzione della molteplicità dall'uno, soprattutto nella formulazione proposta da Avicenna e dall'autore del De ...
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arbitrio
Sofia Vanni Rovighi
. È assunto sempre in D. nel significato di libero a., o libero voler (Pg XVI 76), anche quando non è preceduto dall'aggettivo, come in Pg VIII 113 Se la lucerna che ti [...] come capacità di liberazione dal peccato; nel primo momento la nozione neoplatonica di libero a. aiuta Agostino a risolvere il problema del male e a confutare la dottrina manichea, nel secondo momento il libero a., vulnerato dal peccato originale ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] di Berengario di Tours e nella sua dottrina eucaristica che Lanfranco di Pavia – suo sec. ha due tratti caratteristici: l’accoglimento del materiale aristotelico e neoplatonico, che affluiva da fonti arabe e greche; la costruzione sistematica di ...
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elemento
Enzo Volpini
Il termine e. è vocabolo tecnico del linguaggio filosofico e scientifico medievale, e come tale è usato da D.; il latino elementum traduceva il greco στοιχει̃ον (cfr. Cicerone [...] , Firenze 19672, 161 ss.) ha messo in relazione questa dottrina dantesca con la tesi di Alpetragio (De Motibus caelorum, ediz virtù sono informati (vv. 133-135). Questo principio di neoplatonica memoria, era stato ripreso dall'arabo Avicenna (" a ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] Fulgenzio, in onore di S. Fulgenzio di Ruspe, difensore della dottrina agostiniana della grazia, è per qualche tempo a Roma; di lì sua scaturigine agostiniana, ma priva di ogni base neoplatonica, e altresì spoglia di preoccupa, zioni metafisiche, ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] , trovano posto temi e dottrine care alla tradizione araba e neoplatonica, dalla quale, comunque, il figura di "honneste homme", ma talmente aristotelico da promuovere la dottrina dello stagirita a regola unica di ogni verità e d'ogni solido ...
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uno
Termine utilizzato (sia come sostantivo sia come aggettivo) in ambito logico per classificare l’elemento di un insieme o di una classe qualsiasi; in relazione alla serie dei numeri naturali, per [...] il ruolo unificante. Nel pensiero neopitagorico e neoplatonico antico la riflessione sulla monade, e più ° sec. si attesta, inoltre, sempre in ambito ontologico, la dottrina dei trascendentali, ossia delle proprietà comuni a tutte le cose e ...
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conoscere (canoscere; cognoscere)
Domenico Consoli
1. Verbo di notevole frequenza nelle opere di D., sia in prosa che in verso. Ricorre in complesso 162 volte (10 nella Vita Nuova, 18 nelle Rime, 70 [...] c. è per D., con dichiarato riferimento alla dottrina aristotelica (per tutto ciò cfr. la voce sono giustificati dalla gerarchia degli esseri qual era affermata dalla tradizione neoplatonica: E qui è da sapere che ciascuno Intelletto di sopra ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...