ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] al dominio della filosofia e della teologia, e ad ogni modo è dottrina d'una scuola circoscritta. Di gran lunga più generale è l'influsso della distinzione neoplatonica fra mondo sensibile e mondo intelligibile o sovrasensibile, con le conseguenze ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] tradizione stoica viene menti, molte dottrine dello stoicismo sopravvivono specialmente per quel che concerne le concezioni "fisiche" (cioè riferentisi alla natura del cosmo) in seno alla sistemazione neoplatonica. E la tradizione stoica risorge ...
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SCIITI
Carlo Alfonso Nallino
. Dall'arabo shī‛ī, cioè seguace del partito (shī‛ah) di ‛Alī e dei suoi discendenti in linea retta maschile. Sono un complesso di sette musulmane, al quale si contrappongono [...] la serie degli imām al secondogenito Mūsà al-Kāẓim.
In teologia gl'isma‛īliti seguono le dottrine batinite, imbevute di cosmogonia neoplatonica islamizzata in alcuni tratti: da Dio, inaccessibile e privo di attributi, derivarono successivamente, in ...
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SINESIO (Συνέσιος, Synesius), di Cirene
Nicola Terzaghi
Nato a Cirene, doveva essere verso il 400 d. C. nella sua piena maturità, perché fu allora inviato dai suoi concittadini come ambasciatore ad [...] uno più giovane. Frequentò ad Alessandria la scuola della celebre neoplatonica Ipazia, e da lei apprese la filosofia, che coltivò però senza che sia mai perduta di vista la fondamentale dottrina platonica: alla quale si attenne da vicino in due ...
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PUECH, Henri-Joseph-Charles
Tullio Gregory
(App. III, II, p. 529)
Storico delle religioni francese, morto a Parigi l'11 gennaio 1986. Membro dell'Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, ha ricoperto [...] cristianesimo (di cui assorbirà alcune figure e dottrine), in cui confluiscono tanto elementi delle religioni di P. vertono su temi della tradizione sia medioplatonica che neoplatonica da Numenio allo Pseudo-Dionigi.
Gran parte degli studi di P ...
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IEROCLE (‛Ιερολῆς, Hierŏcles) il Neoplatonico
Guido Calogero
Filosofo della scuola neoplatonica di Alessandria, dove insegnò dal 420 circa d. C. in poi. Sembra che sia stato scolaro di Plutarco di Atene.
Il [...] che, rifiutando le complicate gerarchie d'ipostasi del neoplatonismo plotiniano e postplotiniano, torna a una sintesi di elementi sono d'altronde le modificazioni arrecate da I. alla dottrina platonica della creazione come operata dal demiurgo su una ...
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SALLUSTIO neoplatonico
Guido Calogero
Pensatore greco, fiorito intorno al 360 d. C., appartenente alla scuola neoplatonica cosiddetta di Pergamo. È superstite di lui un'operetta Sugli dei e sul mondo, [...] Cambridge 1926, con trad. inglese; traduzione francese di M. Meunier, Parigi 1931; italiana di E. Buonaiuti.
E. Passamonti, La dottrina dei miti di S. filosofo neoplatonico, in Rendiconti dei Lincei, cl. sc. mor., s. 5ª, I (1892), pp. 643-64; id., Le ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus) di Atene
Guido CALOGERO
Pensatore greco, vissuto tra il IV e il V sec. d. C. Figlio di Nestorio, fu l'iniziatore della scuola neoplatonica d'Atene, poi resa illustre [...] dell'insegnamento di P. si estese anche alla scuola neoplatonica alessandrina; Ierocle d'Alessandria fu infatti suo discepolo. La , pare che egli non si allontanasse molto dalla dottrina plotiniana delle ipostasi, e che si adoperasse alla ...
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GAUO (Γαῖος, Gaius)
Guido Calogero
Filosofo platonico della prima metà del sec. II d. C. Fu uno dei rappresentanti più notevoli del cosiddetto medio platonismo e dalla sua scuola uscirono Albino (v.), [...] dei tre autori sopra citati: Gaio riprendeva la dottrina stoica della οἰκείωσις (e cioè della "conciliazione, e preannunciando così il più deciso orientamento religioso dell'etica neoplatonica.
Bibl.: K. Praechter, Zum Platoniker Gaios, in Hermes ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] l'importanza che gli astri rivestivano nella visione neoplatonica, e della matematica, anch'essa indispensabile per prefazione di Aldo esalta il sommo ingegno e la straordinaria dottrina dell'umanista, la cui opera entra quindi non come eccezione ...
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neoplatonismo
s. m. [comp. di neo- e platonismo]. – Movimento di pensiero che, estendendosi all’incirca dalla metà del sec. 2° d. C. fino alla metà del 6° (e in Alessandria anche alla metà del 7°), è caratterizzato dalla tendenza a rinnovare...
teologia
teologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti o i miti: l’antica t. persiana, indiana;...