LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] morbido, mantenendo in sospeso il processo romano per eresia. Nel frattempo non mancò di fornire chiarimenti intorno alla dottrinadelleindulgenze (9 nov. 1518), che però non bastarono a fermare l'ondata antiromana dilagante in Germania. Dopo l ...
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Maria Agata Pincelli
Figlio secondogenito di Lorenzo de’ Medici detto il Magnifico e di Clarice Orsini, nacque a Firenze l’11 dicembre 1475 e fu battezzato con il nome di Giovanni. Ebbe come maestri alcuni fra i più illustri rappresentanti della cultura fiorentina dell’epoca, come Angelo Poliziano ... ...
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Papa (Firenze 1475-Roma 1521). Giovanni de’ Medici, secondogenito di Lorenzo il Magnifico. Destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza benefici cospicui come la nomina ad abate di Montecassino e di Morimondo; nel 1489 era stato ... ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza benefici cospicui come la nomina ad abate di Montecassino e di Morimondo; nel 1489 era stato ... ...
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Antonio Menniti Ippolito
Un papa principe rinascimentale
Leone X si trovò a operare in una particolare situazione storica, nei primi decenni del 16° secolo, con la Santa Sede schiacciata tra gli interessi di Spagna e Francia, che si combattevano per affermare il proprio controllo sull’Italia. Fu un ... ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri esponenti della cultura fiorentina della sua epoca, gravitanti fra lo Studio cittadino e il palazzo ... ...
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Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma gli fu tolto pochi mesi dopo e dato a educare ad altri meno illustri. Dagli insegnamenti loro, e più dalla dotta, ... ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] che concerne l'imparare in Seminario si può fare profitto nella Dottrina ma fuori di questo è più tosto un disimparare certa gentilezza costituire un nuovo dicastero, la Congregazione delleIndulgenze e delle Reliquie, che aveva il compito di ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] delle congregazioni dei vescovi e regolari, dell'Immunità ecclesiastica, delle Reliquie e delleIndulgenze. il mondo cattolico per confermare la protezione pontificia alla dottrinadella grazia efficace: essa doveva dunque essere, nelle intenzioni ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] dai giansenisti la sua opposizione alla dottrinadell'infallibilità papale, espressa in un passo ulteriore diminuzione delle spese della già ridotta corte personale del pontefice.
Più cauto fu A. nello spinoso problema delleindulgenze, nonostante ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] comune dottrina storica e letteraria con il cui carattere venivano al mondo, anche è vero che in questi "bilanci" del dare e dell'avere favore al movimento fascista e a considerare con politica indulgenza la violenza e le illegalità di cui nutriva la ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] compromesso con i protestanti circa la dottrinadella giustificazione) provocò profonda insoddisfazione nella Curia indulgenze, chiedendo a Sirleto di raccogliere testimonianze sugli usi della Chiesa romana primitiva.
La dura presa di posizione dell ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] valse a caratterizzare ulteriormente la figura dell'uomo, che andava svolgendo la propria dottrina e il proprio pratico lavoro entro del duca, conoscea de le lettere, de doni, de le indulgenze, de le gratie, de privilegi et di tutte le concessioni ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] pretese dell'imperatore. Con questa scelta, il nuovo pontefice si richiamava direttamente al fondatore delladottrina all'origine dell'incremento, visibile lungo tutto il XII secolo, di indulgenze per elemosine e visitazioni. Altre indulgenze a suo ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] bolla Sacrosancte (3 marzo 1298), nella quale esprime la sua dottrina circa la creazione del diritto. Di fronte alla natura umana, le durezze della legge, accordandone fra loro le norme e moderandone l'applicazione; ad usare indulgenza (e sia ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] dell'anno santo (legato peraltro alle aspettative per la fine della guerra in Francia) e a concedere indulgenze ), 2, pp. 83-102; G. Alberigo, Lo sviluppo delladottrina sui poteri della Chiesa universale. Momenti essenziali tra il XVI e il XIX secolo ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...