FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] dell'Accademia e proprio il Morone. Ma contemporaneamente lo stesso Morone aveva suggerito al F. di intervenire "con la bona dottrina sulle indulgenze e nel maggio del 1563 partecipò alla redazione del delicato canone sul sacramento dell'Ordine, ...
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BRANCIFORTE (Branciforti) COLONNA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Palermo il 28 genn. 1711 da Giuseppe, principe di Scordia, capitano e pretore di Palermo, e da Anna Maria Naselli e Fiorito dei [...] Roma a richiesta di ricorrenti laici ed ecclesiastici riguardanti le indulgenze, i privilegi di altari, le dispense sacramentali, le intenzione di impedire un rilassamento della moralità e la corruzione delladottrinadella fede, il provvedimento non ...
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BRESCIANI, Pietro
John A. Tedeschi
Le notizie in nostro possesso su questo medico ed eretico di Casalmaggiore (Cremona) sono desunte essenzialmente da documenti dell'Inquisizione.
Le fonti principali [...] del sangue di Cristo nel sacramento dell'altare; considerava il purgatono, le indulgenze, il culto dei santi, l qualche mese più tardi a diffondere temerariamente e apertamente le dottrine protestanti a Mirandola, Cremona e città vicine.
Ci forniscono ...
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COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] dello Stato fascista (si veda, in Lo stato liberale fascista del 1932, la disputa con Mario Missiroli, reo fra l'altro di indulgenze bolscevismo".
Bibl.: P. M. Arcari, Le elaborazioni delladottrina politica nazionale fra l'Unità e l'intervento(1870- ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] con sollecitudine particolare, lo consigliava, lo invitava a lucrare indulgenze, intercedeva per lui presso il padre. Nel 1579, quegli istituti (scuole delladottrina cristiana, "scuola grande delle fanciulle", "casa della misericordia rifugio degli ...
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PAVONE, Francesco
Sabina Pavone
PAVONE, Francesco. – Nacque il 9 novembre 1568 a Catanzaro, da Massimiliano e da Sigismonda Talarico.
Degli altri figli avuti dalla coppia, quattro morirono in giovane [...] Cherici [sic] eretta in Napoli sotto il titolo dell’Assuntione della beata Vergine nel Collegio della Compagnia di Giesù, Napoli 1614; Indulgenzedelle congregazioni erette nelle case e nei collegi della Compagnia di Giesù, Napoli 1615; Summa ethicæ ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] agostiniani e francescani a proposito, anche in questo caso, di indulgenze. Dal luglio del 1511 al 1517 era di nuovo a Napoli ed altre, tra le quali è notevole una contro la dottrina pomponazziana della "virtus praemium sui" (c. 43v); 4) Annotamenta ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] quaresimale: si era espresso contro il libero arbitrio, le indulgenze, il purgatorio, negando il digiuno, la confessione e altre affermazioni delladottrina cattolica. Alcuni ragguardevoli cittadini di Cherso, laici ed ecclesiastici, erano ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] ottenne dal papa larghe indulgenze. Appoggiò la ricostituzione dell'Accademia degli Ameliofobi voluta attivi fra i vescovi dello Stato della Chiesa nell'"ammonire il suo gregge contro le false dottrine già diffuse": molte delle sue omelie, passate ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] delle Congregazioni del S. Uffizio, Concilio, Indice, Vescovi e Regolari, Indulgenze e Sacre Reliquie, e affidandogli la revisione dei libri della 'esame di opere che si fondano sulla dottrina agostiniana della grazia, affinché "non si rinnovino le ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...