Innocenzo IV
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi nacque a Lavagna (Genova) non oltre il 1190. La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. I Lavagna [...] sappiamo grazie ad una bolla con cui lo stesso I. concesse indulgenze ai fedeli che avrebbero visitato la tomba di Raimondo nella chiesa nella lotta contro Federico II. Confrontando la dottrinadella lettera e quella del commentario canonistico di ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] apostolico, ecc.: il diritto di erigere confraternite di dare indulgenze plenarie, di assolvere nei casi riservati, di tenere in alla legge conciliare (una esemplarità delle condotte e una ortodossia delladottrina), le visite pastorali (un controllo ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] appendice aggiungeva alcuni brani del sinodo di Pistoia sulle indulgenze, la riforma dei regolari e la monarchia papale. 'altro che "dopo tanti pubblici documenti" della propria "sana e incorrotta dottrina" non aveva difficoltà a riconoscere, come ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] valse a caratterizzare ulteriormente la figura dell'uomo, che andava svolgendo la propria dottrina e il proprio pratico lavoro entro del duca, conoscea de le lettere, de doni, de le indulgenze, de le gratie, de privilegi et di tutte le concessioni ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] i temi secondari, quali il Papato, il purgatorio e le indulgenze, da lui considerate nugae, circa le quali, con buona volontà si criticava la dottrinadella predestinazione, in quanto limitativa della libertà umana.
In vista dell'apertura del concilio ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] dell'anno santo (legato peraltro alle aspettative per la fine della guerra in Francia) e a concedere indulgenze ), 2, pp. 83-102; G. Alberigo, Lo sviluppo delladottrina sui poteri della Chiesa universale. Momenti essenziali tra il XVI e il XIX secolo ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] anno prima da Sisto V, di 4000 ducati a beneficio dei collegi e dei seminari della Compagnia in Giappone. Con il breve del 21 sett. 1591 confermò privilegi, indulgenze e facoltà già concesse ai gesuiti nelle Indie.
Notevole fu anche il sostegno di G ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] bolla Sacrosancte (3 marzo 1298), nella quale esprime la sua dottrina circa la creazione del diritto. Di fronte alla natura umana, le durezze della legge, accordandone fra loro le norme e moderandone l'applicazione; ad usare indulgenza (e sia ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] fu amato dal popolo per la "giovialità della sua indole e per l'indulgenza con la quale tollerava che icittadini andassero critica testuale e l'insistente ricorso alle fonti delladottrina filosofica e religiosa si dispiegano per comporre un ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] indulgenze, il culto dei santi, delle immagini e delle reliquie, l'osservanza delle festività religiose e delle ), se allude al proprio atteggiamento di ripulsa scettica e amara delladottrinadella potenza.
Fonti e Bibl.: La monografia di C. Giardina ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...