RELIQUIE
Nicola TURCHI
Giovanni Pietro KIRSCH
. S'intende per reliquia ciò che resta (corpo o parte del corpo; oggetti, vesti, armi, utensili, che furono a contatto con il corpo) di una persona reale [...] dottrina cattolica sul culto dei santi e delle loro reliquie nella sess. 25 (De invocatione et veneratione Sanctorum). Più tardi, la direzione e sorveglianza di ciò che riguarda le reliquie fu affidata alla S. Congregazione delleindulgenze e delle ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] che concerne l'imparare in Seminario si può fare profitto nella Dottrina ma fuori di questo è più tosto un disimparare certa gentilezza costituire un nuovo dicastero, la Congregazione delleIndulgenze e delle Reliquie, che aveva il compito di ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] delle congregazioni dei vescovi e regolari, dell'Immunità ecclesiastica, delle Reliquie e delleIndulgenze. il mondo cattolico per confermare la protezione pontificia alla dottrinadella grazia efficace: essa doveva dunque essere, nelle intenzioni ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] dai giansenisti la sua opposizione alla dottrinadell'infallibilità papale, espressa in un passo ulteriore diminuzione delle spese della già ridotta corte personale del pontefice.
Più cauto fu A. nello spinoso problema delleindulgenze, nonostante ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] primo ciclo di ufficiature in lingua slava, a dispetto delladottrina (bollata come ereticale), che pretendeva che le tre l'occasione di sperimentare la pratica delle "indulgenze", cioè della remissione delle pene temporali, concessa a coloro che ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] decretato dal concilio di Basilea; anche la vendita delleindulgenze fu oggetto di contestazione. Da tutti questi segnali cura di A. van Heck, ivi 1994.
Gli scritti di ritrattazione delledottrine conciliariste sono raccolti in C. Fea, Pius II P.M. a ...
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RICCI, Scipione de'
Mario Rosa
RICCI, Scipione de’. – Nacque a Firenze il 9 gennaio 1741 da Pier Francesco, di nobile famiglia, auditore presidente dell’Ordine di S. Stefano, e da Luisa Ricasoli.
Dopo [...] della Badia Fiorentina e di Giovanni Lami, bibliotecario della Riccardiana e autorevole direttore delle Novelle letterarie, lo avvicinò maggiormente alla dottrina i santi alla «regolata» applicazione delleindulgenze – che Ricci raccomandò con una ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] la scusa che non vi fossero in Roma tipografi capaci di farla, sostenne la foggia tradizionale della corona chiericale, la dottrina tridentina delleindulgenze e condannò l'uso di andare mascherati da pellegrini durante il carnevale romano, un'usanza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le inquietudini religiose quattrocentesche si manifestano in forme varie e diverse. Tale [...] -1546) facesse scoppiare lo scandalo, l’indizione delleindulgenze era oggetto di trattative tra principi locali e raccolta dall’Unità dei Fratelli boemi, i quali accettano la dottrina dei taboriti ma ripudiano la violenza, e riescono a ottenere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] fiscalità rapace, con la diffusa pratica della venalità delle cariche, o con la vendita delleindulgenze.
Nel 1527, alla vigilia del una soluzione pacifica alle controversie nella definizione della vera dottrina. Al contrario il Sant’Uffizio, vera ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...