BETTI, Francesco
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Di famiglia facoltosa, nacque a Roma nel 1521 e ancora in giovane età entrò al servizio di Antonio Doria, marchese di Santo Stefano. Divenne poi segretario di Francesco Ferdinando [...] evangelici italiani e acquisita una certa dimestichezza con le dottrine riformate, il B. si converti segretamente al polemica contro il papa-anticristo, contro le indulgenze, il culto delle immagini, si può cogliere un'impronta spiritualistica ...
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MASINI, Antonio
Rita De Tata
– Nacque a Castelfranco Emilia, allora in territorio bolognese, dove fu battezzato nella chiesa di S. Maria Assunta il 26 ott. 1602, da Paolo e da Elena Saponi, entrambi [...] che curava la devozione della Buona Morte, di quella della Penitenza e di quella dellaDottrina Cristiana, finalizzata all’ in perpetuo per visitare le chiese di Bologna, dove sono feste, indulgenze, reliquie, e corpi santi (Bologna 1640). In essa è ...
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BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] lo nominò consultore della Congregazione dell'Indice; Clemente X, delle Reliquie e indulgenze, e dei Ciampini (29 apr. 1690); F. Clavestain,Apol. in difesa d'una Dottrinadell'Eccellentissimo Signor Dottor P. Conti Romano, Francofourt s. d. (ma 1656 ...
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testimonio
Luigi Blasucci
L'uso del vocabolo, attestato complessivamente nove volte nelle opere di D., si specifica secondo due fondamentali accezioni.
Può indicare " colui che fa testimonianza ", " [...] e di buono in migliore, e di migliore in ottimo, ne diede essemplo e dottrina, la quale per sì vero testimonio ricevere non si potea; If XXX 113 Tu di e garanzia della validità delle ‛ promissioni ', delle assoluzioni e indulgenze pubblicitariamente ...
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vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...
lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...