Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] personam. Tale prassi, nonostante le critiche manifestate da parte delladottrina – ad esempio, da V. Crisafulli – non è è opponibile ai terzi solo se questi ne abbiano avuto conoscenza o lo abbiano ignorato per loro colpa. Relativamente ai diritti ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] g. (che affonda le radici nelle dottrinedella sostanza e della definizione) dipendeva inoltre dal particolare tipo di del formalismo aristotelico, la cui teorizzazione dei tipi di conoscenza in deduzione e induzione tenne presente nel distinguere i ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] cosmico. Contemporaneamente il termine πνεῦμα assume rilievo nelle dottrine mediche per indicare un veicolo di moto, di è oggetto di conoscenza intellettiva, si congiunge in I. Kant l’uso di Geist, collocato nell’ambito della problematica estetica, ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] ultima vedeva uno degli strumenti più idonei a penetrare i segreti della Bibbia e della creazione. Tornano ovviamente, con tutte le suggestioni esoteriche, i motivi della magia, modo di conoscenza e di intervento nella realtà, la quale non è opaca ...
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Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] nella «Rivelazione del Figlio» nel quale si giunge alla «completa conoscenza del mistero di Dio», l’unione cioè di tutti gli di un «seme di verità» che non esclude la derivazione delledottrine buone dei Greci dalla r. soprannaturale fatta a Mosè e ...
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Fondatore del buddismo; di lui ci sono noti con grande approssimazione parecchi dati cronologici e biografici, sebbene la tradizione vi abbia innestato molti elementi fantastici ed edificanti, creando [...] 'incertezza circa l'opportunità di divulgare fra gli uomini la conoscenza liberatrice, inizia l'opera sua di salvatore e maestro. ci è caro; poi formula alcune raccomandazioni circa l'osservanza delladottrina, e prima di morire (480 a. C.) ammonisce ...
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tantrismo Indirizzo di pensiero che ha influenzato tutti i grandi sistemi religiosi dell’India (induismo, buddhismo, jainismo) e che come componente del buddhismo è presente anche fuori dall’India, soprattutto [...] la dea simboleggia il fine del processo esoterico, la conoscenza suprema (Prajña, Prajñapāramitā), mentre nel t. induistico è ha carattere più generale. Alla disciplina dello yoga, il t. unisce la dottrina del bhoga «godimento», poiché tutte le ...
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(gr. Σωτήρ) Epiteto («salvatore») di molte divinità dell’antica Grecia, soprattutto di Zeus. Il corrispondente latino si può considerare Sospes. In età ellenistica il titolo fu attribuito anche ai re. [...] . Soteriologia Dottrina religiosa della salvezza. conoscenza come fonte di salvezza avrà poi, con tutt’altro significato, ulteriori sviluppi nello gnosticismo. Anche una grande religione nazionale può essere soteriologica: questo è il caso dell ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] per l'uomo cui si è congiunto inseparabilmente; cosicché la dottrina nestoriana finisce per insistere piuttosto sulla dualità che non sull'unità della persona. La conoscenza sempre migliore delle genuine espressioni del pensiero di N., tanto promossa ...
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Nelle religioni, intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà dell’uomo ad agire o pensare in un determinato modo, o rivela alla sua mente delle verità, spesso [...] che l’i. si estenda alla stesura letterale del testo: dottrina comune del cattolicesimo è che l’i. abbia lasciato all’uomo ritiene lecita, anzi necessaria, l’analisi critico-testuale, la conoscenzadell’ambiente in cui visse l’agiografo, la sua e ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....