MAIO, Giuniano
Angela Maria Caracciolo Aricò
Nacque intorno al 1430 a Napoli, dove visse fino alla morte.
Di nobile famiglia, del "seggio" di Montagna, fu allievo di Antonio Calcillo e a sua volta fu [...] una visuale ristretta e pedantesca e una scarsa conoscenzadelle opere classiche. Il maggiore addebito che è stato , 39) lo adombra nella figura di Enareto esaltandone l'alta dottrina e la capacità di intessere incantesimi e di conoscere i segreti ...
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DEL RE, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Turi, in Terra di Bari, il 2 genn. 1806 da Francesco Paolo e da Maria Componibile.
In un passato non lontano molti membri della famiglia paterna, originaria [...] di Gioia del Colle, si erano segnalati per dottrina o per la parte avuta nelle vicende politiche che avevano travagliato il ). Già a Napoli la buona conoscenzadelle lingue lo aveva spinto ad interessarsi della poesia tedesca contemporanea ed a dare ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] ingegno e discernimento ed eruditissimo di ampia e solida dottrina". Studiò anche filosofia e matematica col padre scolopio Odoardo filosofica e la conoscenzadelle lingue dotte, le capacità di critica originale e il possesso "delle facoltà che ne ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] era nel frattempo cresciuta.
Basata su un’approfondita conoscenza di bibliografia antiquaria e su una eccellente cultura classica l’oscurità della costruzione e, soprattutto, la mancanza di genio, perché «né per letture, o per dottrina, o ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] conoscenza eccellente del tedesco e del francese (in minore misura, ma adeguatamente, anche poi dell'inglese).
Avuta bambino la rivelazione della grecità nel Voyage du jeune Anacharsis dell nel Liceo di Firenze, alla cui dottrina, ch'è soda, condono, ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] di L. Dolfi, Roma 1999, pp. 485-662), dell'Opera poetica di J. Guillén (Firenze 1972), di del 1989 - che per complessità, dottrina, passione intellettuale e civile può
Fonti e Bibl.: Fondamentali per la conoscenza di tutte le carte (anche autografe ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] la conoscenzadella lingua inglese fece parte, nel 1793, della deputazione dottrina e pensano di acquistarla con questi libri"), dicendole anzi talora nocive alla morale, come nel caso del dizionario di P. Bayle.
Durante l'effimera restaurazione della ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] editori tra i più illuminati dell’epoca, come Carabba e Formiggini, grazie alla sua conoscenza del tedesco letterario e a tenere le prime lezioni di filosofia del diritto e dottrinadello Stato all’Università La Sapienza di Roma sotto l’ala di ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] predicatori e di dedicare la propria vita alla conoscenza e alla realizzazione della renovatio religiosa del Savonarola. Superato un periodo di carcere. Per replicare al Discorso contra la dottrina et le profetie di fra Girolamo Savonarola (Vinegia ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] ebbe il grandissimo merito di riportare in Italia la conoscenzadella lingua greca, che durante il Medioevo si era persa una docta religio (una religione colta) imperniata sulla dottrinadell’anima umana come centro del mondo – punto intermedio ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....