AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] sensibile al fascino della recondita dottrina, delle mistiche elevazioni e, più ancora, della poetica eloquenza del filosofo 7-17. Di grande importanza per la conoscenzadella cultura dell'A, è poi il Catalogo della Mostra del Poliziano, a cura di A ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] dottrina storico-giuridica e di eloquenza; ma non poteva riuscire un'opera grande, perché, in conseguenza della traccia di byronismo o di plutarchismo, e non c'è neanche una conoscenza, sia pur superficiale e limitata, ma esatta, del pensiero del ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] capovolto rispetto al De viris e all'Africa. Qui la conoscenzadell'antichità viene subordinata al frutto che se ne deve trarre animo, cioè i rapporti tra la cultura classica e la dottrina cristiana. Nell'entusiasmo degli studi a cui il Petrarca s ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] scuola ha conservato la conoscenza del latino classico e questa conoscenza ha sempre cercato di dottrina dei mondi separati, clericale e laicale, salva il mito romantico della vera poesia, in realtà nessuna delle formule proposte dai filologi della ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] un lemma insostituito e forse insostituibile per la conoscenzadella poesia minore del nostro Quattrocento.
Per il periodo e attrezzato di lui, ma chiuso nella sua impervia dottrina e come sperduto nella letteratura militante in cui incautamente andò ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] progetto che avrebbe dovuto introdurre il lettore alla conoscenzadell'astrologia e delle relazioni tra microcosmo e macrocosmo. Quest'opera , arabe ed ebraiche. L'insieme di queste dottrine costituiscono per M. quella "scientiam secretorum que ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] non è in grado di sanare. Così, nella dottrina stilistica, quella fra una concezione possibilistica e orizzontale degli , traendo dagli stessi limiti di conoscenza lo stimolo per un giudizio più pregnante: è il caso soprattutto della pagina (I, x, 2) ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] G. con quei luoghi. La diffusa conoscenza di fatti e personaggi dell'Italia settentrionale - contraddetta però dall'errore dannate di persone in vita) che contrastano i principî delladottrina cristiana. Il frequente richiamo al loqui poetice et ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] dottrina, l'acutezza dell'ingegno e l'onestà dei costumi, ricorda il contributo dell'amico per l'interpretazione di un luogo delle Pier Contarini (nel primo libro della sua Argoa voluptas), egli aveva pure buone conoscenze di ebraico, cosa non del ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] di diritto canonico, o anche per una certa conoscenza del greco. A Firenze stabilì contatti con Cristoforo la dottrina teologica quattrocentesca. A Ceprano, di cui lamentava l'inospitalità, il L. lavorò dal 1477 fino a poco prima della morte. ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....