Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] ) soprattutto per la dottrinadell’anima umana, delle sostanze separate, della potenzialità della materia; è la attività con cui il soggetto, sintetizzando la materia, o contenuto, dellaconoscenza, l’organizza in un oggetto, dà a essa universalità e ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] scienza si è confrontata con la conoscenza matematica.
La filosofia della matematica
Antichità. - Sin dall’antichità la m. è stata oggetto di riflessione filosofica. Se al pitagorismo si deve la dottrina circa il primato del numero quale elemento ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto dellaconoscenza come esistente in sé, [...] W. Hamilton e altri pensatori di lingua inglese. In contrasto con la tesi di origine cartesiana e lockiana che l’oggetto specifico dellaconoscenza siano le idee, ossia le rappresentazioni mentali, e con gli esiti scettici di G. Berkeley e D. Hume, i ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] (S. E. aveva allora scarsissime conoscenze di greco). La prima opera di notevole impegno è il De praedestinatione, in cui S. E., combattendo la dottrinadella doppia predestinazione e quella, più tradizionale, della condanna dei reprobi alle eterne ...
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Potere insito nell’uomo di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento di fini determinati.
La v. costituisce già nell’antichità uno dei principali problemi filosofici, soprattutto [...] conoscenza), Duns Scoto individuava la superiorità della v. nella libertà, di cui non gode l’intelletto, sottomesso all’oggetto dellaconoscenza. da Schopenhauer con la dottrinadella v. come principio originario e sostanza della realtà. In ambito ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] la sua dottrinadella libera personalità umana - l'inizio del patrimonio ideale dell'età moderna «congettura» (di origine platonica) per indicare la natura dellaconoscenza umana che partecipa della verità solo per alterità, rinviando cioè a essa come ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] al di là della mutevolezza del dato sensibile e della molteplicità delle apparenze. Così la dottrina platonica (e prima astrattivo che si riallaccia alla classica teoria aristotelica dellaconoscenza; l’universale è ciò che può essere predicato ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] del linguaggio e l'oggetto significato (suppositio materialis): complessa dottrinadella suppositio e del signum che avrà molto sviluppo nella logica della scuola occamista. ▭ Questa concezione della realtà e questo modo d'intendere il processo ...
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Naturalista e filosofo (Cosenza 1509 - ivi 1588). Figura di rilievo nel quadro del pensiero filosofico del suo tempo, T. elaborò un naturalismo ilozoistico (cioè una concezione della natura come un tutto [...] rinascimentale. In opposizione alla dottrina aristotelica degli elementi e del moto, costruita su ragionamenti arbitrari, T. rivendica l'importanza della sensibilità quale fonte primaria ed esclusiva di ogni conoscenza: di qui il programma ...
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Filosofo inglese (Stradbrook, Suffolk, 1175 - Lincoln 1253). Fautore di un ritorno al platonismo agostiniano, risulta centrale nella sua fisica e metafisica la dottrinadella luce e il concetto di illuminazione [...] 'ottica). Anche la psicologia (agostiniana) è retta dalla dottrinadella luce che è il veicolo della sensibilità; inoltre, sempre in termini di luce e "illuminazione", si pone il problema dellaconoscenza umana che è capace di verità in quanto vede ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....