CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] fu la conoscenza di A. Rosmini, avvenuta a Domodossola nel 1836.
Il pensiero rosminiano offrì al C. il compimento della sua aspirazione verso uncristianesimo filosofico, che gli si presentò come il completamento delledottrine fino allora professate ...
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BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] conoscenza del diritto. La Rethorica novissima fu addirittura scritta per gli studenti in utroque. B. conosce la dottrina 248; A. Gaudenzi, Lo studio di Bologna nei primi due secoli della suaesistenza, in Annuario d. R. Univ. di Bologna, (1900-1901), ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] proprio sulle sue pagine venne definendo i contorni della nuova dottrina del sindacalismo rivoluzionario. Essa poggiava su due fianco dell'Intesa. Qui acquisì gli elementi di conoscenza necessari per apprezzare i successivi sviluppi della rivoluzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] di superare – quando le forze fossero pari all’assunto – la sua dottrina storiografica» (In margine alla vita e alla storia, cit., pp. 92 Atti della Giornata di studio, Milano 2007, a cura di M. Bologna, Roma 2008, pp. 81-88.
G. Arnaldi, Conoscenza ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] gusto e pratica della chose littéraire e assai maggiori conoscenze di lingue e delle costumanze, delle allusioni, la misura e sobrietà nelle annotazioni (che, a dritto o a torto, non sono mai di carattere linguistico-estetico), la dottrina ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] straordinaria dottrina filologica e letteraria", il suo modo d'insegnare asistematico, poco curante della preparazione Bassano 1899): si ha l'impressione che la conoscenza filologica e linguistica dell'italiano antico fosse nel C. assai inferiore a ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] È lo stesso Rainazzini a sottolineare la novità delledottrine insegnate dal F., "con grande plauso" dell'opera completa, che, come si è detto, il F. prevedeva in quattro tomi, elenca gli "impedimenti" oggettivi e soggettivi ad una perfetta conoscenza ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] sé rimase senza esito, con la conseguenza che proprio la conoscenza del greco doveva poi fargli difetto. Intorno al 1480 si di dottrine e di interpretazioni aventi diversa origine e diversi scopi. Perciò proprio la parte medievalistica dell'opera ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] della gerarchia accademica.
Il terreno preferito della sua dottrina canonistica era costituito dal sesto libro delle Decretali e dalle Clementine. Imigliori frutti della a lui il Petrarca dovette la conoscenzadelle orazioni Pro Milone, Pro Plancio, ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] protetto dalla C., ed era un seguace di J. Valdés, delladottrina del quale la C. condivideva l'arficolo principale: la giustificazione e le condizioni della perfezidne. Nel primo egli fece affermare alla C. che la perfetta sua conoscenza è il mezzo ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....