BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] religiosa la fiducia nella possibilità e nella certezza dellaconoscenza umana, ma non trascurava comunque di cercare dei solidi fondamenti scientifici e metodologici alla sua dottrina, aderendo alla scuola di psicologia speculativa e sperimentale ...
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DE GRAZIA, Vincenzo
Roberto Grita
Nacque a Mesoraca (prov. di Catanzaro) il 19 febbr. 1785, da Marco e Laura Brondolillo. A cinque anni fu mandato a Napoli a studiare nel collegio reale di S. Carlo [...] Galluppi, che aveva sostenuto la soggettività dei rapporti concettuali nella teoria dellaconoscenza, considerando questa dottrina come idealistica e non filosofia dell'esperienza. Quindi, in opposizione anche con un filosofo contemporaneo, Ottavio ...
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BARZELLOTTI, Giacomo
Virginia Cappelletti
Nacque a Firenze il 7 luglio 1844. Conseguita la laurea, si dedicò all'insegnamento della filosofia. Ancor prima aveva cominciato a pubblicare saggi di argomento [...] una serie di articoli, pubblicati nella Filosofia delle scuole italiane, su La critica dellaconoscenza e la metafisica dopo il Kant (IX, 'idealismo di A. Schopenhauer e la sua dottrinadella percezione, in cui la filosofia schopenhaueriana, che ...
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BARIÉ, Giovanni Emanuele
Vittorio Sainati
Nacque a Milano il 19 ott. 1894 da nobile famiglia lombarda. Iscrittosi a legge, interruppe gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, e combatté [...] 1924, si legge un suo scritto su La dottrina matematica di Kant nell'interpretazione dei matematici moderni, proposto una teoria dellaconoscenza come introduzione critica e preparazione negativa all'opera costruttiva e positiva della metafisica. E ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] delle teorie dellaconoscenza per affermare l'importanza delladelle sue opere più interessanti sulla psicologia dell'associazione (La dottrina psicologica dell'associazione considerata nelle sue attinenzecon la genesi delle cognizioni, in Atti dell ...
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Fratello di Giulio, nacque a Trieste il 14 luglio 1876. Studiò medicina a Torino, allievo di G. Bizzozzero, e nella capitale piemontese si laureò nel 1899. Per completare la sua formazione scientifica, [...] infettive ed epidemiche, concepì ed enunciò la dottrinadella natura focale della malaria cronica e ne attuò la terapia sierologia dei tumori naligni e recando un notevole contributo alla conoscenza dei sieri neoplastici: l'A., in collaborazione con V ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] gli adulti nati prima della Redenzione attendono l’ammissione al Regno dei Cieli17. In Firenze la dottrina del Limbo era 1-13, 22-24). Le scene sono riunite, con l’Albero dellaconoscenza a far da elemento divisorio. Nel peccato originale, non è come ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] consiste la virtù). Essendo poi termine ultimo dellaconoscenza Dio, suprema virtù della mente è conoscere Dio. Agire virtuoso è libertà di religione (il potere dello Stato si ferma alle azioni esterne). La dottrina politica di S. svolta nel ...
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Filosofo (Wrington, Somersetshire, 1632 - Oates, Essex, 1704), uno dei promotori dell'Illuminismo inglese ed europeo, il primo teorico del regime politico liberale, l'iniziatore dell'indirizzo critico [...] strumenti dellaconoscenza e del loro uso. L'idea della necessità di una "indagine pregiudiziale sui poteri e gli oggetti dell'intelligenza dottrinadella tolleranza, che per il filosofo inglese si fonda sull'eterogeneità dell'ambito politico e dell ...
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Cardinale, teologo e apologista cattolico inglese (Londra 1801 - Edgbaston, Birmingham, 1890). Figura trainante del cosiddetto Movimento di Oxford e autorevolissimo nel suo paese per la dottrina e le mirabili [...] che muove all'assenso (onde N. distingue l'assent, adesione incondizionata a una proposizione, dall'inference, propria dellaconoscenza logico-sillogistica): sicché la fede non è adesione intellettualistica a una verità, ma adesione e partecipazione ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....