BALANGERO, Lelio Ottavio Cauda conte di
Guido Quazza
Figlio di Alessandro, dei Cauda oriundi astigiani, e di Anna Peracchio della Piè, nacque ad Asti, probabilmente fra il 1580 e il 1590, e venne avviato [...] della difesa contro i nemici interni - contro coloro che pronunciavano (cfr. lettera del 9 sett. 1633) "esecrande parole" contro il duca - divennero di sua personale pertinenza.
Già le patenti del 6 sett. 1626 lodavano "la dottrinaconoscenza ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] sommari (le sue lettere, tutte in francese, rivelano scarsa conoscenzadella lingua, che pur fu la lingua di famiglia, anche incentrano in uno sforzo di acquisizione e di perfezionamento delladottrina cattolica a lei non familiare, e soprattutto in ...
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FLORES, Enrico
Ferdinando Cordova
Nacque a Napoli il 30 sett. 1864 da Ferdinando, professore di lettere antiche all'università di Napoli, e da Sofia Luisa Soates, figlia di un console inglese. Laureatosi [...] o gli affari. Non conoscevo quasi affatto Flores, mi ero accorto che possedeva oltre la dottrina giuridica una esperienza grande e il senso della realtà con una sicura conoscenza di uomini" (F. S. Nitti, Introd. a E. Flores, Eredità di guerra, pp. 16 ...
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BUSINELLO, Alvise
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova il 10 marzo del 1552 da Alessandro. Dopo alcune "ballottazioni" sfortunate, iniziò l'attività pubblica nel 1580 con l'elezione, per quell'anno, [...] carte" un frammento alla conoscenzadella cultura della Padova del suo tempo: la Padova delle polemiche fra il tradizionale metodo posteri ora si gloriano, oltre che della nobiltà del sangue, della loro dottrina e virtù, nella speranza utopistica che ...
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CASACCIA, Felice
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 24 maggio 1830 da Giuseppe e da Susanna Ghio. Di umile condizione familiare, il C. esercitò per tutta la vita il mestiere di pescivendolo, affiancandogli [...] 'alveo di quel gradualismo che era alla base delladottrina sociale mazziniana, dalla quale erano recisamente banditi i 1953, ad Indicem. Fondamentali, per la conoscenza degli indirizzi che sono all'origine dell'azione del C. sono infine le lettere ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] alle esigenze critiche della ricerca erudita d'Oltralpe. Non manca conoscenza diretta della teologia protestante, definisce i limiti della trattazione. L'esposizione delledottrine ereticali è, coerentemente col fine apologetico dell'opera, in ...
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BECCHINI (Bettini), Galvano (Galvano da Bologna)
Luigi Prosdocimi
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV. Addottoratosi, qualche anno avanti il 1361, in diritto canonico presso l'università [...] di altre ricche rendite che gli venivano erogate sui beni della mensa vescovile. Tali privilegi vennero sanzionati e confermati da schiva di sovrabbondanze inutili pur nella conoscenza di tutta la dottrina precedente, che le erano caratteristiche. ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....