L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] le verità da credere, e cercando di darne una conoscenza più chiara; confutare le obiezioni rivolte dal razionalismo. Nello l'accenno al diavolo, alla peste impura, sinonimo della loro dottrina), la mancanza di ogni distinzione fra la massoneria ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] anche le mancanze dell’imperatore. Gusta può contare su un’ampia conoscenzadelle fonti primarie e dall’assunto sul quale sembra ormai concordare larga parte delladottrina anglosassone, ovvero l’adesione di Costantino al cristianesimo sin ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] periodo dell’episcopato ciprianeo – contemporaneo alle persecuzioni di Decio – siamo a conoscenza di sulle persecuzioni alessandrine cfr. D. Dainese, Passibilità divina. La dottrinadell’anima in Clemente Alessandrino, Roma 2012, paragrafo III.5.
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] interprete della parola di Dio, riconduce l’intera umanità alla conoscenza di Dio, proclamando la legge della verità e della bontà insensati e folli, debbono sopportare l’infamia di una dottrina eretica e le loro riunioni non debbono ricevere il nome ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] nuovo vescovo ad imitare Cesario, il quale, avendo ricevuto la dottrina del Signore dalla Sede apostolica, non se n'era allontanato della Chiesa equivale a recare pregiudizio alle decisioni divine. Tutti gli elementi del dibattito erano a conoscenza ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] era inadatta a contenere il proliferare di scritti e di dottrine, specie gnostiche. Da quando la maggioranza delle chiese, dopo la metà del II secolo, proclamò la garanzia della successione apostolica, la storia del cristianesimo acquisì il volto ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] un fatto non occasionale e di cui il suo interlocutore fosse a conoscenza. Poi Rana chiedeva se, in caso di ulteriori sviluppi, egli e soprattutto dottrina e giurisprudenza tedesche nei casi Lorenz, Schleyer e altri». Al di là della smentita di ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] esso può venir inteso nel senso che la conoscenzadella realtà sociale assolve, in quanto tale, dottrina pura del diritto, Torino 1960).
Kelsen, H., General theory of law and State, Cambridge, Mass., 1945 (tr. it.: Teoria generale del diritto e dello ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] e il Sillabo, documenti che condannavano le dottrine liberali e della modernità, mentre appunto nel 1870 il concilio , per cui l’una non era a conoscenzadell’operato e della composizione dell’altra, e si riunivano praticamente in contemporanea, ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] egli "adoperò il senno e l'ardire di Pier della Vigna […], si giovò delladottrina di Taddeo da Sessa; ordinò con savie leggi in una civiltà quando, per l'eccesso degli studi e delleconoscenze del passato, perde ogni capacità creativa. Prima di lui ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....