Lorenzo Vidino
Marco Arnaboldi
Combattenti d’esportazione
Il fenomeno dei foreign fighters, tutt’altro che recente, ha subito una brusca accelerata con l’acuirsi del conflitto siro-iracheno. E l’Occidente, [...] caratterizzato dal volontarismo di matrice jihadista. La dottrina elaborata nei primi anni Ottanta dallo stratega del nelle lingue occidentali – colmando così il gap della mancata conoscenzadell’arabo da parte di alcuni utenti –, inneggiano ...
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ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] -Rigg, 1987, e Binkley, 1990). L'ultima traccia della sua vita è data da un documento regio inglese del Maestro normanno emerge una conoscenza notevole di poeti tardoantichi non ha rivali in terra neanche nella dottrina e nella sapienza, a Roberto il ...
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BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] con le ancora scarse conoscenze nel campo della fisica e della chimica; seppe inoltre prevedere che soltanto mediante uno stretto collegamento con queste scienze la geologia si sarebbe concretata in una dottrina fondata su osservazioni precise ...
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BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] il trionfo cameluttiano della teoria. Oggetto della critica è qui il limite endemico di una dottrina che tutti gli "il positivismo giuridico di Francesco Carnelutti"), strumento di conoscenza si, ma non certo principio costitutivo di valori.
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DANTE ALIGHIERI
GGirolamo Arnaldi
A segnalare a D. la presenza di Federico II nell'inferno è Farinata degli Uberti, incontrato nel sesto cerchio, una pianura disseminata di arche sepolcrali scoperchiate [...] che si affaccia Farinata, di cui D. aveva poco prima espresso il desiderio di fare conoscenza (vv. 6-9 e 16-18; cf. VI, 79-87). Quando D. prega , nei confronti delladottrina e della pratica della Chiesa.
Ai fini della determinazione del giudizio ...
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romano-barbarici, regni
Sandro Carocci
L’incontro tra due diverse civiltà da cui nacque l’Europa
Il Medioevo – e dunque anche l’Europa, che nel Medioevo è nata – è frutto di un incontro, di una fusione: [...] erano già convertiti al cristianesimo, ma seguivano la dottrina ariana (eresie), cioè un tipo di cristianesimo diverso loro, ma le grandi fattorie dell’età romana sopravvissero, e con esse anche molte conoscenze tecniche e di produzione.
Il ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] del 19° sec. e l’inizio del 20°, si raggiunse una conoscenza sistematica, sebbene incompleta, del T., precisata poi da varie altre spedizioni che praticano lo yoga»). Nel T. la dottrinadello śūnya viene introdotta nel quadro di un sostanziale ...
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Diritto
S. del contribuente Legge ordinaria (l. 212/2000) le cui disposizioni esprimono i principi generali dell’ordinamento tributario, riconducibili agli art. 3, 23, 53 e 97 Cost., che dovrebbero essere [...] disposizioni normative e le interpretazioni (art. 5), la conoscenza degli atti a lui destinati, senza gravarlo di gli s. delle Regioni ad autonomia ordinaria debbano porsi «in armonia con la Costituzione», espressione che parte delladottrina e la ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] condizionarono, attraverso la mediazione linguistica, la conoscenzadella filosofia greca, ma recarono contributi originali commento a Tommaso d’Aquino non privo di influssi dovuti alla dottrina di Duns Scoto, Francesco de Vitoria e Francisco Suárez, ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] g. (che affonda le radici nelle dottrinedella sostanza e della definizione) dipendeva inoltre dal particolare tipo di del formalismo aristotelico, la cui teorizzazione dei tipi di conoscenza in deduzione e induzione tenne presente nel distinguere i ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....