Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] , summa delleconoscenze religiose e storiche del tempo, e testimonia in non pochi punti di un sapere all’epoca ancora vivo, di cui oggi si stenta a identificare le fonti e i processi di tradizione94. Il capitolo secondo confuta la dottrina, nel ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] » scriveva lo stesso Tavanti «per ingegno, per sapienza, per dottrina fossero in grado non solo di modificare le norme esistenti, ma problema al centro dei suoi interessi e delle sue speculazioni, quello dellaconoscenza, e dei suoi limiti e dei suoi ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] vi si riflette ed è strumento primordiale della percezione e quindi dellaconoscenza di sé, esso è anche un mezzo in partic. 243-246. Sull’immagine del principe e sulle dottrinedell’ufficio principesco durante l’Età moderna e l’assolutismo si vedano ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] difficilmente databili forniscono testimonianza dellaconoscenza di parti rilevanti della leggenda, come un’ si riconoscono somiglianze generiche, i primi (Atti di Giuda Ciriaco, Dottrina di Addai, Atti di Pietro e Simone) contengono analogie più ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] monoteismo, tramite lo smarrimento ateo dellaconoscenzadell’unico vero Dio, al demoniaco 24,1-25,10. In proposito, cfr. V. Loi, Cristologia e soteriologia nella dottrina di Lattanzio, in Rivista di storia e letteratura religiosa, 4 (1968), pp. 259- ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] e Filippo, ma in sostanza resta fedele anche lui alla dottrinadella scuola d'Orléans. E da lui un tempo ritenevo ciò par difficile potersi sostenere che Dante nell'Epistola VI avesse conoscenza del commento di Cino al Codice. E d'altra parte, ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] che tutto il lavoro sarebbe stato pressoché inutile senza la conoscenza del greco e senza l'aiuto di moltissimi libri. abbiamo visto nella Carità cristiana, la dottrinadella disuguaglianza e della rassegnazione viene, sia pure senza alcun ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] donne, nelle quali chiaramente appare esser né di eloquentia né di dottrina alli huomini inferiori, curata dal L. per Giolito, ma di cui parti. Sottolinea l'utilità dellaconoscenzadell'ebraico ed esalta l'ispirazione dello Spirito Santo per la ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] distaccarle in un certo senso da noi stessi, per rielaborarle non sulla base delle nostre preferenze o avversioni, ma sulla base di una cultura informata e liberale, dellaconoscenza (come si sarebbe espresso Arnold) di quanto di meglio è stato detto ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] sacre lettere.
L'estendersi rapido della sua fama e della sua dottrina fu certamente all'origine dell'invito rivolto al D. nel la sua morte, e che è da attribuire alla vastità delleconoscenze che in essi si rivela, alla pluralità e all'attualità ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....