ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] -Rigg, 1987, e Binkley, 1990). L'ultima traccia della sua vita è data da un documento regio inglese del Maestro normanno emerge una conoscenza notevole di poeti tardoantichi non ha rivali in terra neanche nella dottrina e nella sapienza, a Roberto il ...
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BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] la sua conoscenza del mondo classico. Frutto di questi studi è, nel 1415, la traduzione in latino dell'Aristide e in cui ancora pochi erano i cultori dell'ellenismo. Studioso di vasta e solida dottrina, scoperse e raccolse manoscritti di opere ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] doti fondamentali del C., come l'autonomia critica rispetto alle dottrine dominanti e una profonda, diretta esperienza di testi. Ed è osservazione puntuale, in cui dominio della lingua e conoscenza stilistica dell'autore si fondevano con l'intuizione ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] il B. mette a profitto la sua conoscenzadella letteratura storico-giuridica (Bartolo, Biondo Flavio, Tolomeo specialmente del Veneto, uno degli uomini più insigni per intelligenza e dottrina. Alle lodi di L. G. Giraldi e del Sabellico, che ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] filosofico che ebbe inizio verso il 1860 con la conoscenza approfondita di Hegel. Nel 1864 il C. comincia la anche quella dello Schopenhauer, che egli chiama suo "intrinseco amico", e delle grandi dottrine pessimistiche dell'antico Oriente ...
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Di famiglia bergamasca, nacque a Fourneaux (Savoia), da Felice e Carolina Gavazzi, il 25 ott. 1879. Da giovane partecipò alla vita dei cattolici organizzati nell' "Opera dei congressi", svolgendo la sua [...] Un meccanismo umano. Saggio d'una nuova conoscenza letteraria, 2 voll., Milano 1909-1911 Ferraris, P. A. romanziere, Torino 1937; P. M. Arcari, Le elaborazioni delladottrina politica nazionale fra l'unità e l'intervento (1870-1914), 3 voll., Firenze ...
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CAMPIGLIA, Maddalena
Claudio Mutini
Nacque a Vicenza da Carlo e da Polissena Verlati in data imprecisata ma riferibile, con ogni probabilità, agli anni intorno alla metà del sec. XVI. La famiglia, di [...] intorno all'Annunciazione della Vergine, stampato a Vicenza nel 1585.
L'opera non è tanto una esibizione di dottrina (le citazioni dalle un ampliamento degli orizzonti culturali della C., cui collabora la conoscenza di opere e di personaggi destinati ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di continuità, alla storia delle singole parlate romanze.
Le fonti del volgare
- I documenti di riferimento per la conoscenza del l. volgare sono: sulla natura delle cose (De rerum natura), ispirato alla dottrina filosofica di Epicuro, della quale ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] in attesa della futura reincarnazione (libro 6°, in cui è narrata la discesa di Enea agli Inferi). Qui la dottrina religioso-filosofica mentre la principale fonte storica per la conoscenzadella biografia virgiliana fu Elio Donato. Singolarissimo ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] fatto progredire l'umanità nella conoscenzadella giustizia, del senso della vita. Ispoved′ ("Confessione", l'ortodossia, si converte "al Vangelo". Scopre che la dottrina ufficiale della chiesa falsa lo spirito e la lettera del Vangelo. Scrive ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....