GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] è presentato come estremamente rispettoso nei confronti della sacra dottrina, in contrapposizione a quei filosofi che sostenitori del filosofo greco perché filologicamente non sorretta dalla conoscenza del greco, sia nel suo ispiratore principe e cioè ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] della formula di concordia, redatta nel 1577 per incarico dell'elettore di Sassonia, Augusto. Kepler respingeva infatti la dottrinadell platonico Kepler non si poteva ottenere nulla senza conoscenzadelle cause e prove matematiche. In questa polemica ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] e priorità si basavano su una conoscenzadella letteratura medico-biologica del tempo molto inferiore 4, Brescia 1763, pp. 2056-2059; A. Brognoli, Elogi di bresciani per dottrina eccellenti del sec. XVIII, Brescia 1785, pp. 47-62; V. Peroni, ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] a Ferrara per seguire il magistero del M. nell'esposizione delladottrina fisica di Aristotele, perché in Padova non vi era più fisiologia delle passioni e delle facoltà dell'animo (riso - tristitia - taedium; riso - volontà o ignoranza - conoscenza) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Stato, Chiesa, questione sociale
Michele Ciliberto
Tutti ricordano la famosa battuta di Massimo d’Azeglio: ora che è fatta l’Italia, occorre fare gli italiani. Ma, formatosi lo Stato nazionale, il primo [...] dottrina positivistica, precisando però, subito, che
concorsero poi ad accelerarne la fine il crescente ridestamento delle nel 1866 ‒ rinuncia [...] alla conoscenza assoluta dell’uomo; anzi a tutte le conoscenze assolute, senza però negare l’esistenza ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] muoversi criticamente anche nei confronti delladottrina kantiana delle categorie. Il principio trascendentale, in cui le cose sono conosciute in quanto diventano oggetti della nostra conoscenza, cioè oggetti-per-la-mente. È un'operazione che ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] sono di gran rumori: mi scrivono che sia stata origine la dottrina di Tomaso Comelio e che già la modernità va sossopra. Mi cui tuttavia èmessa a frutto dall'A. la conoscenzadell'ebraico e delle lingue orientali.
Nel chiuso ambiente conventuale, dopo ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] preparazione storico-filosofica, e così pure la conoscenza approfondita della patristica in generale, consentirono al F. di come costoro si basassero in primo luogo sulle dottrinedell'anima dei Padri della Chiesa, sia siriaci che greci, i quali a ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] La stampa del libro e il suo contenuto, prima della pubblicazione, vennero a conoscenza del Genovesi, oggetto da tre anni di una aveva finito per mettere in discussione la tradizionale dottrinadelle "due podestà" a vantaggio del potere temporale ...
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BERTINI, Giovanni Maria
Virginia Cappelletti
Nacque a Pancalieri (Torino) il 3 ag. 1818, da Giovanni Battista, agiato proprietario, e da Rosa Ruscazio. Intorno al 1827 si trasferì con la famiglia a [...] 325)
Del 1858 è la memoria Schiarimenti sulla dottrina cartesiana (Mem. della R. Acc. delle scienze di Torino, XVIII [1859], pp. 153 divina come consistente nella conoscenza che Dio ha dell'infinita molteplicità delle cose e come comprendente nella ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....