Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] un mondo esterno, o res extensa. Analizzando il contenuto della nostra conoscenza, vi si trovano alcune idee che sembrano esser nate del saggio De l'homme e svolge ulteriormente la dottrinadell'automatismo animale, spiegando in termini di materia e ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] della civiltà europea come decadenza assume poi in N. aspetti sempre più radicali quanto più viene collegata alla critica del concetto di verità, intesa come qualcosa di completamente diverso da una conoscenzadottrinadell'"eterno ritorno dell' ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] , e approfondì pure la sua cultura umanistica e la conoscenza dei classici. Nominato canonico del Capitolo di Warmja (aveva la distinzione tipica dell'insegnamento del suo tempo, e frutto di una tradizione antica, tra la dottrina dei naturales e ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del [...] o imprudenza propria di chi compie atti che presuppongono la conoscenza di regole tecniche ma non le rispetta per ignoranza nell’esercizio della sua attività. In merito ai criteri di individuazione e imputazione, parte delladottrina sostiene che ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] dottrine filosofiche di S., la valorizzazione del particolare concreto. Dalla priorità riconosciuta all'individuale deriva la possibilità della sua conoscenza diretta da parte dell'intelletto; l'universale è quindi posteriore alla conoscenzadell ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] svolgendo la dottrinadell'inventio e della dispositio nei libri III-VII, quella della elocutio, della memoria e della pronumiatio ave di giudizio un disegno delle letterature greca e latina, la cui conoscenza è considerata indispensabile per l ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] quale ha avuto una concezione nuova e coraggiosa delladottrina e della pratica medica e ha osato audacemente combattere le sulla generale conoscenza dei principi dell'universo (filosofia), sulla conoscenza dei rapporti e delle influenze degli ...
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Gülen, Muhammad Fethullah. – Predicatore e politologo turco (Korucuk, distretto di Pasinler, 1941 - Pennsylvania, Stati Uniti, 2024). Nato in una famiglia religiosa, fu avvicinato alla conoscenzadella [...] tra scienza e religione, libertà e fede, tradizione e modernità; una dottrina che sarebbe poi stata alla base dello stesso islamismo gülenista. Dopo aver svolto il servizio militare tra il 1961 e il 1963, riprese la sua attività a Edirne ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] , elaborò, nel suo poema Intorno alla natura, la dottrina eleatica dell'essere, di importanza capitale nella storia del pensiero greco. costituita da punti monadi, che risponde a una conoscenza empirica non ancora razionalizzata. In scavi condotti a ...
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Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] criterio ("canone") di verità (e "canonica" è detta la dottrina del "canone della verità"), il quale sta nell'evidenza posseduta dalle sensazioni, fondamento di tutta la conoscenza (i concetti essendo riassunto mnemonico del percepito e anticipazione ...
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metafisica
metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto ente»...
stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....