GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] il pensiero di Platone nei vari campi disciplinari, poi confronta le teorie di Platone con quelle di Aristotele e con la dottrina cristiana, quindi approfondisce tesi specifiche di Platone, difendendolo anche sotto l'aspetto morale e politico. Con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] forlivese Biondo Flavio e il commento all’etica aristotelica dell’umanista fiorentino Donato Acciaiuoli, che riportava le suo atteggiamento negativo nei confronti del frate, apprezza «la dottrina, la prudenza e la virtù dello animo suo», pur ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] di saldatura tra la retorica pagana e la nuova dottrina. Come Cicerone nell’Orator, Agostino collega le finalità lettori. Ad es., si moltiplicano le traduzioni della Retorica di Aristotele (fino a quella importante di Bernardo Segni che la pubblica ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] spagnolo. In effetti la controversia tra i fautori delle dottrine musicali tradizionali e gli innovatori schierati con l'E. Principe come un trattato formalmente assimilabile ai modelli di Aristotele e s. Tommaso, ben lontano tuttavia nel contenuto ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] presente e abbandonare, quando necessario, le formali unità aristoteliche. La Ifigenia in Tauri, tragedia di tipo classico conseguenziale è nella dissertazione Intorno all'origine e falsità della dottrina dei maghi e delle streghe (1744), che mandò a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] all’interno della cultura cristiana. La critica della morale aristotelica, fondata sul principio del giusto mezzo, per cui suo stato di religioso al compito ufficiale di difensore della dottrina cristiana. In effetti l’autore, più che rivelare ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] scienza si manifestò, per esempio, con la trascrizione di opere di Aristotele e di Giovanni Italo in un unico codice, il palinsesto membranaceo liturgiche e disciplinari della sua Chiesa contro la dottrina latina del filioque, gli azzimi, il digiuno ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] una relazione ufficiosa inviata da un esponente del gruppo degli aristotelici, Giovanni Maffei, alle autorità granducali. Nello scritto era sollevata la questione dell'insegnamento dell'atomismo, dottrina accusata di irreligiosità. A quel punto il M ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] , uno dei più noti traduttori cinquecenteschi di Aristotele, e Lazzaro Bonamico, anch’egli valente grecista . 14, 31; Città del Vaticano, Arch. della Congregazione per la Dottrina della Fede, S. O., Decreta 1567-1571; Bibl. apostolica Vaticana, ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] influsso degli Adagia di Erasmo e del commento all'Etica aristotelica del Lefèvre d'Étaples, ed all'anno seguente il a chiamarlo immorale, petulante, pieno d'arroganza e di poca dottrina.
Opere: Livia, Parisiis 1490; Elegiae, Parisiis 1494; Distici ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...