Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] storico-filosofica, ma troppo legato al presupposto che Dante, in quasi tutti i casi, avesse conosciuto le dottrinearistoteliche attraverso l'intermediario dell'esegesi tomista e vòlto a cercare ogni possibile convergenza con le Summae e altre ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] una Toscana in cui si ordinava con apposito editto ai professori dello Studio di Pisa di insegnare secondo la dottrinaaristotelica, lasciando ogni altra suggestione filosofica.
Ma si dirà che, sulla definizione di uno scienziato, pesano anche la sua ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] la demonstratio quia. Quando poi si tratti di accidenti, quelli di essi che sono comuni, secondo la dottrinaaristotelica, restano del tutto esclusi dalla dimostrazione scientifica rigorosa, mentre gli accidenti propri, dipendenti solamente da cause ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] più che della cultura di Dante, proprio per quel desiderio vivissimo di ostentare davanti a tutti salda conoscenza della dottrinaaristotelica e dei princìpi della fisica». Nessuno pretende che la Questio sia o equivalga la Comedia; ma a leggerla in ...
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Galileo Galilei: Opere - Introduzione
Ferdinando Flora
La vita di Galileo non è la vita raccolta e intima d'un pensatore assorto nel suo pensiero, ma quella intensa e combattiva dell'innovatore, che, [...] nel suo giro tutti i pianeti, Terra compresa. I moti della Terra erano però in disaccordo non solo con la dottrinaaristotelica, ma anche col significato letterale di alcuni passi delle Sacre Scritture: e Galileo, attaccato nelle scuole e dal pulpito ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] Borromeo. L'Accademia, la più illustre del tempo a Milano, aveva come fine principale l'illustrazione della dottrinaaristotelica e il B. risulta in tali studi impegnatissimo: l'archivio della famiglia conserva numerosi manoscritti di opere sue ...
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DELLE COLOMBE (Colombo), Ludovico
Maria Muccillo
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XVI. Un solo storico, senza tuttavia indicare la sua fonte, pone la data esatta della sua nascita al 20 [...] dedicato a monsignor A. Marzi Medici, arcivescovo di Firenze, il D. cerca di "provare" la veridicità della dottrinaaristotelica del Cielo e di offrire insieme una spiegazione del fenomeno che permettesse di conciliare le "vere" osservazioni degli ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] , nella Perfetta poesia italiana e nelle Osservazioni al Petrarca, non avrebbe tenuto nella giusta considerazione la dottrinaaristotelica e si sarebbe spinto addirittura fino a muovere qualche appunto al Petrarca. Contro questa fin troppo ingenua ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ansia conoscitiva di L. Ponce de León, ne trae ispirazione la dottrina di Giovanni degli Angeli (Triunfos del amor de Dios, 1590; J. de Zabaleta.
Se si eccettuano i precettisti, quasi tutti aristotelici, come F. Cascales e J.A. González de Salas, e ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] sapere che l’anima avrebbe acquisito nella sua precedente esistenza.
Pur senza aderire alla dottrina gnoseologica platonica dell’anamnesi, Aristotele riprendeva la distinzione di Platone su basi psicofisiologiche nel De memoria et reminiscentia, dove ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...