Riccardo Ursi
Abstract
Un comune denominatore assiologico della dimensione giuridica dell’efficienza va rintracciato nella necessaria funzionalità dell’organizzazione pubblica: funzionalità in astratto, [...] versi, diventa una sorta di postulato anche per la dottrina giuridica a partire dalla fine degli anni Settanta.
A di potenziale adempimento di un qualcosa: la ‘causa efficiente’ aristotelica,.
L’efficienza è l’adeguatezza ad un fine, la capacità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] pratici riconosce dunque il suo debito nei confronti della dottrina.
Una volta affermatasi e cristallizzatasi, inoltre, la con la Glossa, nel ricorso più esaustivo alla logica nova aristotelica (in una direzione, tuttavia, che non sbarra la strada ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] ai casi particolari: siamo nel campo che nella logica aristotelica riguarda il probabile e non il vero assoluto. L’ in quanto contrarie alla libertas Ecclesiae e in sintonia con le dottrine protestanti. Nel 1690, sette anni dopo la morte del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto di famiglia
Marco Cavina
Un recente manuale sul diritto di famiglia così definisce il proprio ambito disciplinare:
Il diritto di famiglia è quell’insieme di norme giuridiche che disciplina [...] , in evidente assonanza con la tradizione aristotelica e d'antico regime, che riconosceva alle 1796-1975).
M. Sesta, Il diritto di famiglia tra le due guerre e la dottrina di Antonio Cicu, in A. Cicu, Il diritto di famiglia: teoria generale ( ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] in cui l’uomo si emancipa dalle passioni dell’anima bestiale e dal carcere del corpo. L’esposizione segue la dottrina di Aristotele, accogliendo l’interpretazione proposta da Francesco Piccolomini, che il M. sceglie come guida anche per ragioni di ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] "onorevole" ed "importante", nella quale "ricercasi probità e dottrina legale, giudicando nel Civile, o nel Criminale secondo le leggi a questo tempo una tragedia (di pedissequa derivazione aristotelica anche se, incoerentemente, il B. ostenta una ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...