Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] soprattutto T.A. Szlezák, Platon und Aristoteles in der Nuslehre Plotins, Basel-Stuttgart 1979 (trad. it. Platone e Aristotele nella dottrina del Nous di Plotino, Milano 1997); E.K. Emilsson, Plotinus on Intellect, Oxford 2007; L’essere del pensiero ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] di novità, avevano due bersagli preferiti. Il primo era l'aristotelismo scolastico, che abbiamo descritto all'inizio di questo capitolo. Le dottrinearistoteliche insegnate nelle scuole rappresentavano il simbolo stesso della tradizione e dell ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] casi sono state pienamente apprezzate solamente nel XX secolo. Allo stesso modo, gli averroisti, i custodi delle dottrinearistoteliche, entrarono in conflitto su molte questioni con gli autori dei testi sulla nuova dinamica del XIV secolo. Qualsiasi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] .
La filosofia chimica
La filosofia chimica, come molte delle alternative alla filosofia naturale aristotelica, attinse abbondantemente alle dottrine neoplatoniche riscoperte e studiate nel Rinascimento e nel XVI secolo. Essa condivideva con altre ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] ipotesi. In effetti, sono assenti, ancora una volta, richiami espliciti alle dottrine neoplatoniche sul cosmo e sull’anima. I riferimenti a Platone e ad Aristotele sono abbondanti, ma non è semplice collegarli a un’esegesi propriamente neoplatonica ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] come gli antichi esponenti del tardo- neoplatonismo, soprattutto Proclo, dal quale essi traevano molte dottrine, erano attenti, contrariamente ad Aristotele, a quelli che consideravano i principî pitagorici di Platone (un debito che lo stesso Platone ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] tardi, quando 'natura' riprenderà principalmente il senso della phìsis aristotelica). La saldatura tra agire divino e corso della Natura si fa evidente nella dottrina agostiniana delle rationes seminales, che, attraverso la rielaborazione di motivi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] sulla teoria della materia. Sul versante più tradizionale, queste speculazioni potevano limitarsi a conciliare l'ilemorfismo aristotelico con la dottrina paracelsiana dei tre principî, come si vede, per esempio, in Libau, Beguin o Jean-Baptiste Morin ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] come fosse vero anche il contrario. Come, cioè, proprio questo trionfo avesse ulteriormente sistematizzato le dottrinearistoteliche, piegandole spesso alle esigenze intrinseche dell'istituzione universitaria. In ogni modo, ancora alla fine del ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] di Porfirio e le Categorie e il De interpretatione di Aristotele ‒ continuava a essere usato il quarto trattato dell'opera cioè la raccolta di più conoscenze condotta con studio o dottrina. Per contro, la glossa era insieme l'esposizione della ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...