ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...] affrontati.
Quanto alla sua opera e alla sua dottrina, la testimonianza più antica e importante è quella contenuta essi effettivamente cogliere al dilà delle interpretazioni critiche di Aristotele (essi ci sono noti infatti solo attraverso la ...
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ZABARELLA, Giacomo
Delio Cantimori
Nato a Padova il 5 settembre 1533, morto ivi il 15 ottobre 1589, fu il maggiore rappresentante della scuola aristotelica patavina del Cinquecento.
Fra i contemporanei [...] escludente un primo motore, e in quella analoga dell'anima come forma informante, indipendente e autonoma. Accanto a queste dottrine e ad altre risoluzioni e trattazioni di questioni fisiche particolari, lo Z. riprende, nei suoi De rebus naturalibus ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] in punizione di vecchie e nuove intemperanze, forse per il dichiarato entusiasmo per le rivoluzionarie dottrine telesiane, tanto avverse all'aristotelismo delle scuole, al cadere dell'anno venne relegato dai superiori nel piccolo e remoto convento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] seconda, che dice che bisogna anteporre il senso al discorso, è dottrina molto più ferma e risoluta che l’altra, che stima il cielo inalterabile; e perciò più aristotelicamente filosoferete dicendo «Il cielo è alterabile, perché così mi mostra il ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] . Pur tributando la propria formale sottomissione alla dottrina cristiana, sancita dalla Rivelazione, Pomponazzi affermava che la ragione, l’esperienza, la lettera del testo aristotelico trovano piena soddisfazione solo nel rovesciamento della tesi ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] non c'era posto per un tale principio. Secondo la filosofia aristotelica, in un sistema di riferimento solidale con la Terra, un finalmente a capire l'aspetto veramente valido che si può trovare nella dottrina di Kant" (v. Schilpp, 1949; tr. it., p. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] sebbene legato alla tradizione agostiniana e nemico di certe novità 'aristoteliche' relative alla dottrina della materia e della forma (Schmücker 1963), abbia assimilato la filosofia aristotelica e come una nuova antropologia sia posta alla base dell ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] du ciel et du monde, un importante commentario al De caelo di Aristotele, completato nel 1377, Nicola Oresme (1320 ca.-1382), che insegnò sia pure molto elegante. In ogni caso, le dottrine espresse nella Sacra Scrittura sembrano aver poco a che fare ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] della materia, come ‛potenzialità' che dalla ‛sinistra aristotelica' su su, attraverso il naturalismo del Rinascimento e affermare invece un nuovo principio, sostitutivo delle antiche dottrine della salvezza, il principio della sopravvivenza futura ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] teoria galileiana della caduta dei gravi è vera e che quella aristotelica, secondo cui i corpi pesanti tendono al basso, è falsa a ciò che si trova in alto" esprime una 'dottrina corretta', al contrario dell'asserzione di Tommaso d'Aquino secondo ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...