(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] l'altro i sistemi di filosofia giuridica tramandati dall'antichità. Tra Platone e Aristotele (non potendosi pensare ad altri) la scelta cadde su Aristotele, la cui dottrina della giustizia e dello stato fu rivissuta in armonia col dogma cristiano.
La ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] che direttamente, i più diffusi commenti arabi alle opere di Aristotele; allega di S. Agostino le Confessioni, e d'Alberto che imparano il latino, non per servirsene ad acquistare e dare dottrina, ma per procurarsi danari e dignità: il che è per lui ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] Sennonché, il principio di sussidiarietà deve la propria attuale fortuna soprattutto alla dottrina politico-sociale della Chiesa cattolica. È vero che se ne possono trovare le tracce già in Aristotele (Politica, i, 2, 1253 a; i, 2, 1252 b) e, ben più ...
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Costituzione
Vezio Crisafulli
Aldo M. Sandulli
di Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
COSTITUZIONE
Costituzione di Vezio Crisafulli
sommario: 1. Molteplicità di significati. 2. La costituzione in senso [...] potere sovrano della costituzione, quale il fine di ogni comunità" (Aristotele, Pol., IV, 1, 1289 a). Per G. Jellinek (v trasformazioni delle istituzioni, in Atti del II congresso nazionale di dottrina dello Stato (a cura di P. L. Zampetti), Milano ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] legge, Platone formula la sua celebre critica alla dottrina della superiorità delle leggi, o quando nelle Leggi rovescia l'argomentazione, proponendo un topos che, ripreso da Aristotele, sarebbe diventato paradigmatico per il pensiero occidentale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] XIX la sua ipotesi geografica, Gentili liquida la teoria aristotelica dei servi natura come una «convenzione degli antichi greci T.M. Honorè, Prolusione a Alberico Gentili e la dottrina della guerra giusta nella prospettiva di oggi, Atti del Convegno ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] sapienza, cioè filosofi». Platone derivò dai pitagorici il primato della matematica, la dottrina della metempsicosi, la cosmologia del Timeo. Aristotele discusse le dottrine di Filolao e dei «cosiddetti pitagorici» circa la natura del numero e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] all’interno della cultura cristiana. La critica della morale aristotelica, fondata sul principio del giusto mezzo, per cui suo stato di religioso al compito ufficiale di difensore della dottrina cristiana. In effetti l’autore, più che rivelare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] , 15° vol., Milano 1966, ad vocem.
P.G. Caron, «Aequitas» romana, «Misericordia» patristica ed «Epicheia» aristotelica nella dottrina dell’«aequitas canonica». Dalle origini al Rinascimento, Milano 1971.
B. Tierney, Hostiensis and collegiality, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] 1549 il Senato di Venezia, apprezzandone la capacità di coniugare dottrina e pratica, lo chiama a tenere l’insegnamento di diritto delitto in astratto, prima attraverso gli strumenti della logica aristotelica, con cui ne indaga l’origine, le cause, ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...