Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] fatti di aria e di fuoco la proprietà della leggerezza.
Sempre dal concetto di luogo deriva, poi, la dottrinaaristotelica dell'inesistenza del vuoto, la quale non significa l'impossibilità di realizzare artificialmente il vuoto all'interno di un ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] /fluido). Il problema di Galeno è mostrare che il De natura hominis contiene in sé, almeno implicitamente, la dottrinaaristotelica degli stoicheĩa (fuoco, aria, terra, acqua) e quella dei livelli di composizione della materia vivente a partire dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] prova di autentico ingegno scientifico, che la concezione della materia di Lavoisier non può comporsi con la dottrinaaristotelica dei quattro elementi, né con le elucubrazioni degli alchimisti dei secoli successivi; che la scoperta dei parassiti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] della scolastica medioevale, ossia il tentativo dei teologi dell’Università di Parigi di operare una sintesi tra dottrinaaristotelica e tradizione cristiana. Costoro ritenevano di aver trovato nella Politica e nell’Etica Nicomachea, tradotte in ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] del D. si può dividere in due settori, di cui il primo e rappresentato da scritti filosofici di commento alla dottrinaaristotelica, quali l'Expositio textus Aristotelis in libros Physicorum, tenuta a Padova nel 1543; l'Expositio librorum de Coelo et ...
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GENTILE da Cingoli
Sonia Gentili
Ignoriamo l'anno di nascita, che potrebbe essere collocato intorno alla seconda metà del XIII secolo, mentre la città d'origine di G. è unanimemente espressa, in sintagma [...] . Lì ebbe tra i discepoli Angelo d'Arezzo, sostenitore del monopsichismo in ordine all'interpretazione della dottrinaaristotelica dell'intelletto; suo "reportator" fu Guglielmo da Varignana, come testimonia l'explicit del commento all'Isagoge ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] , è già implicita nella posizione di esso come pura problematicità. In particolare il G. si servì della dottrinaaristotelica della potenza e dell'atto per mostrare che l'esperienza, a causa della sua intrinseca problematicità, è essenzialmente ...
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PAZZI de' MEDICI, Alessandro
Paola Cosentino
PAZZI de’ MEDICI, Alessandro. – Figlio di Guglielmo de’ Pazzi e di Bianca de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 4 marzo 1483. [...] , a Venezia come perfetto modello di Repubblica contemporanea, insistendo sul ruolo del Senato e, al contempo, ispirandosi alla dottrinaaristotelica nella Politica.
Dopo la congiura contro Giulio de’ Medici, sempre nel 1522, Pazzi de’ Medici tornò a ...
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BORROMEO, Vitaliano
Gaspare De Caro
Terzo figlio, dopo Renato e Giberto, del conte Carlo e di Isabella, figlia del conte Ercole D'Adda, nacque a Milano il 5 apr. 1620. Insieme con il fratello Giberto, [...] Borromeo. L'Accademia, la più illustre del tempo a Milano, aveva come fine principale l'illustrazione della dottrinaaristotelica e il B. risulta in tali studi impegnatissimo: l'archivio della famiglia conserva numerosi manoscritti di opere sue ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] Pomponazzi, senza nominarlo espressamente, sottolineando come il suo insegnamento non fosse una semplice esegesi della dottrinaaristotelica, ma una vera e propria negazione della dimostrabilità dell'immortalità dell'anima secondo la ragione naturale ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...