MANELFI, Giovanni
Saverio Franchi
Nacque a Monterotondo nel 1581 da un'agiata famiglia proveniente dal castello di Salisano in Sabina. Non è noto il nome del padre (forse Andrea, meno probabilmente [...] i suoi corsi il 5 nov. 1626 commentando il De meteoris di Aristotele. Tutta la sua attività nei nove anni in cui tenne la cattedra il doppio rispetto al Manelfi. Stimato per la sua dottrina, specialmente nel campo dell'alimentazione, il M. ebbe ...
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relazione
In generale, ogni rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due contenuti di pensiero. È un concetto filosofico tra i più problematici e ricchi di storia. Il problema della [...] metafisica, induce Plotino a tentare una conciliazione tra teoria aristotelica delle r. e dottrina platonica delle idee (in Aristotele è invece polemicamente addotto contro la dottrina delle idee proprio il motivo che essa proverebbe la realtà ...
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esperimento
Paolo Casini
Esperienza programmata per verificare un'ipotesi
L'esperimento è uno strumento fondamentale della scienza moderna. Esso consiste in un'esperienza artificiale progettata e costruita [...] una nostra domanda
Il vuoto esiste!
Secondo un'antica dottrina, la natura avrebbe "orrore del vuoto", ossia lo i corpi cadono simultaneamente. Avrebbe confutato così l'opposta tesi aristotelica, connessa alla teoria del pieno, secondo la quale i ...
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aristotelismo
Influsso esercitato direttamente o anche soltanto indirettamente da Aristotele nella storia del pensiero.
L’aristotelismo antico
L’antichità conobbe di Aristotele soprattutto gli scritti [...] l’opera dei traduttori siri e arabi (dal greco e dal siriaco).
L’aristotelismo arabo
Nel mondo arabo-islamico alle dottrine filosofiche variamente ispirate ad Aristotele si si accompagnò spesso un’elaborazione in senso neoplatonico. Gli scritti ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] – e fu interpretata come momento della controversia platonico aristotelica.
La prima conferma della sua collocazione tra i così 1463.
Oltre tali eulogie, sono frutti della sua dottrina teologica e umanistica i sermones e le quaestiones, che ...
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prove dell'esistenza di Dio
prove dell’esistenza di Dio
Nella storia della riflessione filosofica e teologica si danno varie prove dell’esistenza di Dio, strettamente connesse a presupposti logici-metafisici [...] dimostrata per inferenza dall’osservazione del mondo creato (dottrina definita dal Concilio vaticano I, sess. III, l’argomento fisico-teologico). Si basa sulla dimostrazione formulata da Aristotele nella Fisica e ripresa da Tommaso d’Aquino per cui, ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] . 1859), nei quali da buon hegeliano criticava la teoria aristotelica dell'arte come imitazione della natura, così come la teoria edonistica e utilitaristica, riaffermando per contro la dottrina hegeliana dell'arte fine a se stessa, rappresentazione ...
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Maritain, Jacques
Filosofo francese (Parigi 1882- Tolosa 1973). Di famiglia protestante, terminati gli studi liceali si iscrisse alla Sorbonne, dove frequentò per alcuni anni i corsi di scienze naturali, [...] in partic., muovendo dalle basi della metafisica tomistico-aristotelica, cioè dalla concezione dell’essere come nesso indissolubile fine del conflitto, in cui si riallacciava alla dottrina tomistica del diritto naturale e svolgeva la distinzione tra ...
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Girolami, Remigio dei
Ovidio Capitani
Girolami, Remigio dei - Fiorentino (1247 circa-1319), allievo a Parigi di s. Tommaso nel 1269, fu lettore nello Studium del convento di S. Maria Novella per circa [...] , ma che in realtà sembra dipendere, come quello di Remigio, dal commento tomistico alla Metafisica aristotelica; o anche la coincidenza di impostazioni di dottrina politica, che si riscontra tra il De Bono pacis e la Monarchia (la finalità della ...
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realta
realtà
Dal lat. realitas. La qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente. Così considerato, il concetto di r. si contrappone sotto un [...] come l’essere che permane dal divenire che si trasforma. Solo Aristotele, concretando l’universale nell’individuo, restituisce r. a ciò ’), quale è svolta nell’ultima parte della dottrina dell’essenza, attraverso la dialettizzazione dei concetti ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...