De Anima
Enrico Berti
Opera di Aristotele, in tre libri, che nelle raccolte ordinate dagli editori apre la serie degli scritti biologici. Fu tradotta dal greco in latino per la prima volta verso la [...] esso incorporato. Il De A. fu tra le opere di Aristotele più note e discusse nei secoli XIII e XIV; la XXIX 47, da Anima II 6, 418 a 9-20, t. c. 63-64, e per la dottrina della visione, oltre che dal De Sensu et sensato (v.), da Anima II 7, 418 a 28-b ...
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Metafisica
Paolo Mugnai
Il termine è derivato dal titolo Metaphysica attribuito all'opera aristotelica (v. la voce seguente) che tratta della scienza prima o filosofia prima o scienza dell'ente in quanto [...] a l'altre scienze (Cv II XIV 14) citando a prova Tommaso (Ethic. II lect. I) e Aristotele (Eth. Nic. V), e che infine tale dottrina schiettamente aristotelica (Eth. Nic. I 1, 1094a 6-1094b 10) può rintracciarsi nella cultura medievale sia araba che ...
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BIANUCCI, Bartolomeo
Paolo Cristofolini
Nacque a Montecarlo, in Val di Nievole, il 16 apr. 1718, da Lamberto e Maria Angiola Cinelli, di famiglia agiata. Compì i primi studi a Firenze, presso lo zio [...] la sua pedagogia comunicativa e la sua dottrina enciclopedica in storia, politica, arte militare. prima parte di un corso completo in cui, sulla scia delle trattazioni aristoteliche, si parlasse di tutti e quattro gli elementi, fuoco, aria, acqua ...
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De Meteoris (Meteorologica)
Enrico Berti
Titolo con cui nel Medioevo venivano indicati i Meteorologica, opera di Aristotele, in quattro libri, collocata dagli editori, secondo il disegno dell'autore, [...] Galassia.
Quivi D. dapprima riferisce l'opinione dei pitagorici (cfr. Meteor. I 8, 345a 13-18), che nel testo aristotelico è divisa in due dottrine distinte: di queste D. riporta solo la seconda, come fa Alberto Magno (Meteor. I II 2), il quale però ...
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intenzione
Dal lat. intentio «atto di tendere verso un oggetto», quindi l’atto dell’intelletto teso a comprendere l’oggetto o quello della volontà teso a ordinare l’azione a uno scopo; nelle traduzioni [...] . A costituire lo sfondo di tale concezione è la dottrina della verità come corrispondenza; la verità è cioè intesa come ’atto. In tal senso, l’i. non è rintracciabile nell’etica aristotelica dove l’atto non viene esaminato in base al suo fine, ma ...
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GALANTI, Livio
Dario Busolini
Nacque a Imola verso il 1560. Avviato alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei frati minori osservanti, che avevano un convento nella sua città, pronunciando però i voti [...] G. Millini.
Il G. intese riaffermare la dottrina rinascimentale circa l'esistenza di elementi comuni tra neoplatonici, dal Trismegisto al Bessarione, e criticando invece la teologia aristotelica. Egli citava in modo particolare s. Bonaventura e s. ...
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contrattualismo
Concezione filosofico-politica secondo la quale lo Stato nasce da un contratto tra i singoli individui.
Il contratto nel pensiero antico
La prima formulazione del c. si incontra nella [...] associazione di corpi politici minori. Tale concezione si unisce alla dottrina della inalienabilità della sovranità di cui il popolo è titolare: diritto divino dei regnanti, ma anche alla tradizione aristotelica, che vedeva nello Stato l’esito di un ...
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BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...] apprezzabile, analizza la nozione di "onore" e "disonore" secondo "la dottrina di quell'autore, del quale ho fatto sempre professione, cioè d'Aristotele", e particolarmente la Retorica,ricercandone cause ed accidenti e suddividendoli gerarchicamente ...
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cristallino
Giovanni Buti
Renzo Bertagni **
L'epiteto di c. (latino crystallinus; greco χρυστάλλινος, " che ha la purezza e la trasparenza del ghiaccio ", da χρύσταλλος, " ghiaccio ", " gelo ") compete [...] a ogni cielo, in quanto nella cosmologia aristotelica ogni cielo è costituito da una sfera solida e diafana, del te può esser manifesto (Pd XXVII 115-120; cfr. Cv IV II 6).
Dottrina, quest'ultima, presente in Cv II XIV 15-17, ove sono esaminati i ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] lo conduce l'istesso Virgilio, perché l'intelletto illustrato dalla dottrina filosofica può anche bastare a questa fatica. Ma vi aggiunge questa "Allegoria" poco risente dei consueti canoni aristotelico-tomisti più in voga per l'interpretazione del ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...