Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le scuole neoplatoniche da Porfirio a Damascio
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e il VI secolo, il pensiero [...] deve l’innovativa interpretazione del Parmenide, il giudizio sul livello teoretico di Aristotele (in molti ambiti pregevole, ma manchevole nella metafisica o teologia), la dottrina dei tre principi supremi (Uno, limite e illimitato), la ricerca di ...
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MESSEDAGLIA, Angelo
Andrea Cafarelli
MESSEDAGLIA, Angelo. – Nacque a Villafranca di Verona il 2 nov. 1820 da Luigi e Margherita Fantoni, in una famiglia «né ricca, né potente» ma che apparteneva, «senza [...] , da G.B. Salvioni a F. Lampertico.
La sua «testa aristotelica» (l’espressione è di Luzzatti) dominava con eguale intuizione le discipline bensì da derivarsi», al pari di ogni altra dottrina positiva, «dallo studio dei fatti sociali». Tale posizione ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] seguendo per quell'anno le lezioni di Marcantonio Genova sulla Physica aristotelica, gli incontri con R. Pole e A. Priuli, a organizzare gli studi coltivando parimenti "et quelli della dottrina et quelli della pietà" (Oxford, Bodleian Library, Ital. ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] impiego di tale termine, in sede sia logica sia metafisica, in polemica con la dottrina della separatezza delle forme o idee (εἶδος) di Platone. Come si è accennato, per Aristotele la s. è la prima categoria dell’essere; essa sussiste e sostiene, non ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] 179r; Città del Vaticano, Arch. della Congr. per la Dottrina della Fede, Index, Protocolli B, c. 197v; Biblioteca -136, 140-153; F. Bacchelli, Palingenio e la crisi dell'aristotelismo, in Sciences et religions. De Copernic à Galilée (1540-1610). ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] rimangono valide sia l'arte del genetliaco che la dottrina delle elezioni. Alberto comunque rigetta l'idea di fato vista, al pari di Alberto, entro gli schemi della cosmologia aristotelica, ove le stelle sono media tra le intelligenze separate e il ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Johannes Kepler
Eberhard Knobloch
Johannes Kepler
Johannes Kepler nacque il 27 dicembre 1571 a Weil der Stadt, nei pressi di Stoccarda, nel Ducato protestante [...] elettore di Sassonia, Augusto. Kepler respingeva infatti la dottrina dell'ubiquità in essa formulata, vale a dire della gravità, che tuttavia risentiva ancora molto dell'influenza aristotelica. Per quanto la sua teoria fisica fosse sbagliata e ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] Romano dei gesuiti. Per essa la metafisica aristotelica, bersaglio delle nuove filosofie e della nuova 4, Brescia 1763, pp. 2056-2059; A. Brognoli, Elogi di bresciani per dottrina eccellenti del sec. XVIII, Brescia 1785, pp. 47-62; V. Peroni, ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] , p. 54), in cui lo informava di essersi recato a Ferrara per seguire il magistero del M. nell'esposizione della dottrina fisica di Aristotele, perché in Padova non vi era più chi sapesse spiegarla con tale acribia.
Il prestigio e la fama raggiunti ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] da tutti anche attraverso i contenuti non sempre facili della sua dottrina: di qui la scelta di comporre in volgare le opere e alle Quaestiones naturales di Seneca. L'adesione al testo aristotelico è tale solo dal punto di vista formale e culturale, ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...