NANNI, Giovanni (Annio da Viterbo). – Nacque a Viterbo da famiglia artigiana (sappiamo solo di un nonno macellaio, che occupò per una volta il priorato)
Riccardo Fubini
, e la regolare assenza nei documenti [...] di quella grande, e cioè in concreto al configurarsi dello Stato. Il Noè-Giano di Beroso, memore della dottrina di Aristotele circa la giusta misura della polis, condanna la grandezza, fomite di corruttela: «Ergo Ianus docuit humiles urbes et ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] iconodula per il suo fondarsi sulla logica aristotelica, il nuovo movimento di difesa delle (1369-1415) accettarono, sia pure in maniera non pienamente convinta, la dottrina gregoriana sulle immagini e permisero il loro uso nel culto (Jan Hus, ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] accordo sulla sua idea di una concordia tra Platone e Aristotele, ma aveva poi inveito contro l’ultima Scolastica, solo i fondamentali: E. Garin, G. P. d. M.: vita e dottrina, Firenze 1937; H. de Lubac, Pic de la Mirandole: études et discussions, ...
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MARTINI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Bologna il 24 apr. 1706 da Antonio Maria e Domenica Maria Felici, «sub parochia Sanctae Christinae Petraelatae» (Busi, p. 3)
Elisabetta Pasquini
La [...] trad. it. in Pasquini, 2007, p. 33): la sua dottrina, acquisita nell’attività di storiografo, didatta e compositore, fu di solo piacere sensibile la ferma convinzione (di platonica e aristotelica memoria, nelle sue finalità morali e religiose) che ...
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sentire [indic. imperf. I e III singol. anche sentia; pass. rem. I e III singol. anche sentio; pass. rem. III plur. anche sentier]
Alessandro Niccoli
Verbo di notevole frequenza, con circa 230 presenze [...] così la doglienza (If VI 108); quale che sia la fonte aristotelica cui D. allude (forse Phis. XI 101 o Eth. Nic pensai che l'universo / sentisse amor, l'accenno alla dottrina cosmologica empedoclea impone d'interpretare " risentisse l'effetto " dell' ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] 1917-1923), uno spazio considerevole alla logica classica e aristotelica. Ciononostante, resta da notare che la nozione gentiliana critico. Anche dal punto di vista ‘propositivo’ alcune dottrine dei due filosofi sono assimilabili. Questo pur evitando ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] o un'assurdità o un ritorno alle cause occulte degli aristotelici. Leibniz difese la teoria dei vortici in uno scritto del era forse un orologiaio maldestro? E ancora: la dottrina gnoseologica leibniziana faceva dello spazio e del tempo relazioni ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] più che divinatorio, nella convinzione aristotelica che «animus sequitur corporis inclinationem» più non sanno (De incognitis vulgo), Napoli 1948; Della varia dottrina (De doctrina promiscua), ibid. 1949; Chiromanzia (Chiromantia perfecta), ...
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natura
Enzo Volpini
A introdurre il tema della n. giova anzitutto ricorrere al passo della Monarchia (II II 2) ove si legge che, quemadmodum ars in triplici gradu invenitur, in mente scilicet artificis, [...] versione latina del commento di Averroè al II libro della Fisica aristotelica (v. H. Siebeck, e H.A. Lucks).
N. Come Strumento di Dio. - Un discorso a sé merita la dottrina dantesca della n. universale, sul cui significato e provenienza non sembra ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] suo uso attraverso la discussione della forma del caldo. La dottrina della forma proposta occupa una posizione intermedia tra la tradizione aristotelica e la dottrina corpuscolare atomistica, rifiutate entrambe, la prima perché fondata sull'assioma ...
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dottrina
s. f. [dal lat. doctrina, der. di docere «istruire»]. – 1. a. ant. Insegnamento o apprendimento di nozioni relative al sapere in genere o a una determinata disciplina: quinci nasce che mai a dottrina non vegnono (Dante); senza avere...
aristotelico
aristotèlico agg. (pl. m. -ci). – Del filosofo greco Aristotele (384 o 383 - 322 a. C.), che si riferisce alla filosofia di Aristotele: le opere a.; la dottrina a.; l’etica, la politica a.; seguace della filosofia di Aristotele:...